skip to Main Content

Il costo della democrazia (diretta): 2500 euro al mese a M5S

M5s

La separazione da Casaleggio e Rousseau non vuol dire che i grillini potranno tenere tutto lo stipendio. M5S ha già iniziato a battere cassa: ciascun onorevole dovrà scucire una quota mensile di «minimo 1.000 euro al Movimento 5 stelle per il mantenimento delle piattaforme tecnologiche» cui si somma il forfettario da 1.500 euro delle restituzioni

Sparisce ogni riferimento alla piattaforma Rousseau di Davide Casaleggio, resta comunque la “tassa” da pagare per mantenere l’intelaiatura del Movimento 5 Stelle. E che tassa. Duemilacinquecento euro da versare, già da aprile, entro il decimo giorno. È il contenuto della mail che gli onorevoli pentastellati hanno ricevuto ieri pomeriggio e che non tutti hanno gradito, tanto che, in diversi, hanno immediatamente girato il documento alla stampa. E Policy Maker è infatti in grado di mostrarvi l’originale.

SCARICA IL DOCUMENTO

M5S, LE TASSE NON FINISCONO MAI

Chi pensava dunque che l’addio a Rousseau significasse tenere per sé tutto lo stipendio da parlamentare, dovrà ricredersi. «A partire da aprile 2021, complessivamente ogni mese, il parlamentare dovrà destinare un importo di 2.500 euro», si legge nel documento. Vale a dire una quota mensile di «minimo 1.000 euro al Movimento 5 stelle per il mantenimento delle piattaforme tecnologiche, per lo Scudo della Rete – il servizio di assistenza legale per gli iscritti al Movimento – per la comunicazioni e altre spese» cui si somma il forfettario da «minimo 1.500 euro» come restituzione alla collettività. I nuovi criteri prevedono inoltre la «rinuncia preventiva a ulteriori indennità di carica».

Leggi anche: Tutti i crash della piattaforma Rousseau

Ecco poi gli altri oneri in capo ai rappresentanti grillini:

Ciascun parlamentare M5S:

1. dovrà indicare l’indennità percepita e ogni altro importo, a qualunque titolo ricevuto in ragione della carica ricoperta, su apposito portale, pubblicando i relativi cedolini;
2. Non dovrà percepire, rinunciandovi preventivamente, ulteriori indennità e rimborsi in relazione a ulteriori cariche assunte;
3. percepirà l’assegno di solidarietà (o trattamento di fine rapporto) nei limiti indicati al punto B delle disposizioni generali;
4. dovrà restituire una quota mensile forfettaria pari a minimo euro 1.500,00 mediante versamento ad un conto dedicato come indicato al punto A delle disposizioni generali;
5. dovrà versare una quota mensile pari a minimo euro 1.000,00 al MoVimento 5 Stelle per il mantenimento delle piattaforme tecnologiche, Scudo della Rete, comunicazione e altre spese generali di funzionamento.
6. Gli importi di cui ai punti precedenti dovranno essere versati mensilmente entro il decimo giorno del mese successivo a quello di riferimento.

Ciascun consigliere regionale M5S:

1. dovrà indicare l’indennità percepita e ogni altro importo, a qualunque titolo ricevuto in ragione della carica ricoperta, su apposito portale , pubblicando i relativi cedolini;
2. l’indennità percepita dovrà essere pari ad un massimo di 3.250,00 euro netti mensili;
3. l’indennità netta verrà ridotta di un importo corrispondente alle ritenute per le assenze
addebitate dall’Assemblea elettiva di appartenenza;
4. non dovrà percepire, rinunciandovi preventivamente, ulteriori indennità e rimborsi in relazione
a ulteriori cariche assunte;
5. avrà diritto ad ogni altro rimborso erogato dall’Assemblea elettiva di appartenenza in misura pari all’importo delle spese effettivamente sostenute e rendicontate all’interno del portale;
6. percepirà l’assegno di solidarietà (o trattamento di fine rapporto) nei limiti indicati al punto B delle disposizioni generali.
7. dovrà rendicontare con regolarità e trasparenza tramite il portale e restituire le eccedenze delle indennità e dei rimborsi risultanti dalla rendicontazione, le ulteriori indennità e rimborsi eventualmente irrinunciabili e l’eccedenza del trattamento di fine mandato , seguendo i criteri indicati nel portale, mediante versamento ad un conto dedicato, entro la fine del secondo mese successivo a quello di riferimento;
8. dovrà versare una quota mensile pari a minimo euro 300,00 al Movimento 5 Stelle per il mantenimento delle piattaforme tecnologiche, scudo della rete e spese generali di funzionamento, entro il decimo giorno del mese successivo a quello di riferimento.

ROUSSEAU CONTINUA A CHIEDERE SOLDI A M5S

Ma Rousseau, sparita dal nuovo documento, non molla certo gli arretrati: l’associazione di Casaleggio sostiene le spettino non meno di 450mila euro da quando diversi onorevoli M5S hanno iniziato a fare orecchie da mercante. E intanto chiede i soldi ai simpatizzanti. Entrando sul Blog delle Stelle infatti si legge: “Rousseau fornisce tutti i servizi essenziali per mantenere in piedi l’infrastruttura tecnologica, organizzativa, amministrativa, burocratica, formativa e comunicativa necessaria per la partecipazione di iscritti, portavoce e cittadini alla vita politica, nonché per la tutela legale del Garante e di tutti gli organi politici del MoVimento 5 stelle”.

Leggi anche: Spunta il dominio movimentocontrovento.it

E si sottolinea come tutto quanto abbia un costo: “Lo fa con enorme impegno e dedizione, a fronte di un piccolo contributo che il MoVimento 5 Stelle, tramite i propri portavoce, avrebbe dovuto versare”. Un costo che parecchi parlamentari hanno smesso di sostenere: “Da diversi mesi però il mancato versamento di molti di questi contributi sta mettendo in seria difficoltà il progetto civico costruito in questi anni e la possibilità stessa degli iscritti di poter continuare ad incidere”. “Per questo – è l’appello rivolto a tutti – abbiamo bisogno del tuo aiuto”.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Back To Top