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Movimento 5 Stelle verso la scissione? Di Battista frondista?

Movimento 5 Stelle Di Battista

Il pupillo di Beppe Grillo saluta tutti e se ne va. Di Battista ha lasciato il Movimento 5 Stelle: creerà un suo partito? Chi potrebbe seguirlo?

Alessandro Di Battista, l’ingombrante Alessandro Di Battista, lascia il Movimento 5 Stelle. Lo annuncia un paio d’ore dopo o poco più la proclamazione del risultato delle votazioni su Rousseau: “Accetto il risultato ma non posso digerirlo. Da tempo non sono d’accordo con le decisioni del Movimento e ora non posso che farmi da parte”. Un messaggio via Facebook asciutto, in cui l‘altro enfant prodige scelto da Beppe Grillo (il primo è Luigi Di Maio, sua netta antitesi: tanto è scapestrato e indomabile l’uno, quanto posato, freddo e calcolatore l’altro) dice addio visibilmente emozionato ai propri ex compagni di viaggio.

DI BATTISTA LASCIA IL MOVIMENTO 5 STELLE

“Non posso far altro, da ora in poi che parlare a nome mio e farmi da parte, se poi un domani la mia strada dovesse incrociare di nuovo quella del M5s lo vedremo, dipenderà esclusivamente da idee politiche, atteggiamenti e prese di posizione, non da candidature o ruoli. Faccio un grande in bocca la lupo ai miei ex colleghi”, ha spiegato Di Battista.

 

A riveder le stelle

A riveder le stelle

Pubblicato da Alessandro Di Battista su Giovedì 11 febbraio 2021

 

“Ho grandissimo rispetto per la decisione degli iscritti – ha aggiunto – reputo gli attivisti e coloro che votano persone raziocinanti, persone perbene che non si lasciano influenzare. Il sì ha vinto col 60%, quindi zero polemiche. Allo stesso tempo però dico che le decisioni si devono rispettare quando si possono accettare. Anche in questo caso io le accetto ma non riesco a digerirle. La mia coscienza politica non ce la fa”.

E ORA OLTRE A DI BATTISTA CHI LASCIA IL MOVIMENTO 5 STELLE?

Resta da capire se Alessandro Di Battista si limiterà ad abbandonare il Movimento 5 Stelle oppure se darà vita a un partito tutto suo che accolga tutti gli altri malpancisti. Uno è senz’altro il senatore grillino Mattia Crucioli, che in serata ha dichiarato: “Non riconoscendo la legittimità del quesito posto on line su Rousseau ho deciso di non votare”. Quindi l’avvocato amministrativista ha ribadito: “La domanda su cui gli iscritti si sono dovuti esprimere aveva il chiaro intento di influenzare il voto: ne consegue che nel caso in cui vincesse il No, il mandato della base sarebbe ancora più cogente per il M5s, perché si tratterebbe di una sconfessione completa del tentativo di forzare la mano con il voto”. E dunque, “non riconoscendo la legittimità del voto, riterrò di votare come ritengo alla fiducia e quindi voterò No”.

Ma se Crucioli non voterà davvero la fiducia al governo Draghi, difficile che scelga di restare all’interno del Movimento. Ancora più difficile che gli possa essere concesso di restare. E allora potrebbe essere il primo a gravitare attorno alla possibile formazione dibbattistiana. E poi ci sono gli altri 11: Cabras, Granato, Colletti, Lannutti, Angrisani, Abate, Maniero, Volpi, Giuliodori, Costanzo e Corrado. Sono gli 11 del Vaffa Night e del documento contro Beppe Grillo.

Infine c’è la senatrice Barbara Lezzi, che nel pomeriggio aveva dichiarato: “Caro Giuseppe Conte, il tuo appello di ieri a votare Sì al quesito Rousseau ha, ancora una volta, dimostrato che sei un vero signore. Dato il tuo ruolo, dato il tuo garbo istituzionale non avresti potuto fare altro . Per me è diverso. Voterò un NO convinto”. E, ancora: “Giuseppe, ora tu non puoi dirlo, ma non posso credere che tu sia convinto che questa accozzaglia sia fatta per il bene del Paese. Un Paese stremato, stanco e indebolito, al quale non possiamo restituire i Renzi, Salvini e Berlusconi potenziati, senza alcuna forma di controllo parlamentare. La responsabilità impone di far tutto ciò che serve per impedirlo”. Difficile quindi che Lezzi decida di restare nel perimetro della maggioranza che appoggerà un esecutivo che disprezza a tal punto. Anche lei seguirà Alessandro Di Battista e si lascerà il Movimento 5 Stelle alle spalle?

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