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Tutte le nomine in ballo, Lega e Forza Italia si attivano

Lega

In ballo i vertici delle big come Eni ed Enel ma non solo. Oltre agli amministratori delegati, inoltre, anche altri manager sono in bilico

Eni, Enel ma anche Rai, Terna e Ferrovie dello Stato italiane. L’inverno sta finendo, la primavera è meno distante e con essa la partita delle nomine. Un impegno imperdibile per ogni governo, un appuntamento aziendale che diventa subito politico e quindi anche ideologico.

Nell’edizione 2023 è la Lega che sta cominciando a lavorarci su.

VERTICI E MANAGER IN BALLO

L’obiettivo è apporre le proprie bandierine non solo sui profili degli amministratori delegati ma anche dei manager in generale. Dal Carroccio, spiega il Corriere della Sera, si vuole aggiornare il quadro affinandolo al nuovo governo di centrodestra guidato da Giorgia Meloni.

Sul giornale di via Solferino, per esempio, si legge che “all’Eni il punto non sarebbe tanto l’ad Descalzi (con cui i rapporti si sarebbero peraltro raffreddati, «ma certamente non tutti i manager sono in linea con la sensibilità del nuovo governo»). Per farsi spiegare di chi si parli, non occorre nemmeno chiedere. Lapo Pistelli è facile: il «director Public Affairs» è stato per anni parlamentare Pd. Ma le relazioni con l’oggi opposizione — e con la stampa poco amica — coinvolgerebbero anche il capo del personale Claudio Granata. Descalzi ha inoltre appena nominato Antonio Funiciello Identity manager del cane a sei zampe. Che non solo è stato il capo dello staff di Paolo Gentiloni a Palazzo Chigi (oltre che capo di gabinetto di Mario Draghi)”. In più, c’è la partita che coinvolgeMario Sechi a Palazzo Chigi.

Insieme al partito guidato dall’attuale vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini c’è anche Forza Italia. Soprattutto la forza politica fondata da Umberto Bossi vuole muoversi per capitalizzare la risalita certificata dai risultati delle elezioni regionali.

Ieri, tra l’altro, ha destato quantomeno curiosità la news battuta dall’Ansa dove si diceva che questo pressing leghista era stato diffuso in una nota ufficiale da fonti qualificate della stessa Lega.

TUTTE LE AZIENDE COINVOLTE

Ci sono anche Poste e Leonardo, oltre a quelle già citate qui sopra. E, come abbiamo scritto su Policy Maker qualche giorno fa, se per il cane a sei zampe guidato oggi da Claudio Descalzi non sono ancora emerse figure alternative, per Enel è sfida tra Paolo Gallo (oggi a Italgas) e Stefano Donnarumma, oggi ad di Terna.

Dove, invece, andrebbe Giuseppe Lasco, attuale condirettore generale delle Poste.  Per Leonardo circola ancora con insistenza il profilo dell’ex ministro Roberto Cingolani, mentre in Rai ci sono tante candidature. La partita è appena cominciata e non siamo neppure a fine primo tempo.

 

 

– Leggi anche: Superbonus, cos’ha in mente il Governo e cosa vogliono i rappresentanti di categoria

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