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Nordio la spunta su Mantovano, chi è il nuovo capo di Gabinetto alla Giustizia

Nordio

Dopo varie polemiche, Giusi Bartolozzi promossa a capo di Gabinetto di Nordio. Dopo l’uscente Rizzo lascia il Ministero un altro dirigente 

Porte girevoli al Ministero della Giustizia. Partiamo dalla notizia più succosa: Giusi Bartolozzi ce l’ha fatta, l’attuale vice capo di gabinetto è stata promossa e sarà quindi il nuovo capo di gabinetto del ministro Nordio. A rivelarlo è il Domani. Una decisione che sarebbe stata presa pur “contro le sollecitazioni del potente sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, che avrebbe invece preferito una figura meno divisiva”. A rivelare nei giorni scorsi che fosse in corso una dialettica, usando un eufemismo, sul nome da indicare per la poltrona lasciata vacante dal dimissionario Alberto Rizzo era stato lo stesso quotidiano diretto da Emiliano Fittipaldi.

DA FI AD AZIONE, LA RETE DI CONTATTI POLITICI DI GIUSI BARTOLOZZI

Viene specificato che ancora non c’è la nomina ufficiale ma che martedì “è arrivato al Csm la richiesta di modifica del regime fuori ruolo per Bartolozzi: il consiglio, infatti, vota sulle richieste di fuori ruolo alla luce di uno specifico incarico e, nel caso in cui esso cambi, è chiamato ad autorizzare la modifica”. Quindi, al netto delle prassi burocratiche, la “zarina” – così ricorda il giornale viene soprannominata la magistrata ed ex parlamentare di Forza Italia – avrebbe ottenuto la sperata e necessaria promozione. Il Fatto quotidiano evidenzia inoltre come Bartolozzi sia “in ottimi rapporti con Cosimo Ferri, magistrato ed ex deputato renziano” e sia “vicina a Enrico Costa, pure lui ex FI, passato ad Azione di Carlo Calenda. E per Azione si era candidato in Sicilia come governatore il marito Gaetano Armao, pure lui ex FI”.

NORDIO VINCE IL BRACCIO DI FERRO CON MANTOVANO

Sul piano politico Nordio ha conquistato un punto, vincendo il braccio di ferro con Mantovano. E c’è da dire che il titolare del dicastero di via Arenula non si trova in una posizione di forza in questo periodo, spesso al centro di polemiche che avrebbero fatto irritare gli stessi inquilini di Palazzo Chigi. Come è stato del resto con la proposta di una commissione di inchiesta sul caso di dossieraggio al centro dell’inchiesta di Perugia, subito silenziata dalla maggioranza. O anche con riferimento ai rumors giornalistici secondo cui in caso di ipotetico rimpasto dopo le Europee, uno dei ministri più in bilico è senza dubbio Carlo Nordio. E chi sarebbe il principale indiziato a sostituirlo? Ovviamente il sottosegretario Mantovano. Anche se è molto difficile che la premier Meloni dedica di lasciare andare una delle figure centrali dell’architettura di Palazzo Chigi, tra ruoli e deleghe ricoperte.

DOPO ALBERTO RIZZO ANCHE MARIA ROSARIA COVELLI LASCIA IL MINISTERO DI NORDIO

A via Arenula però si registrano altri movimenti, il Fatto quotidiano parla di una vera “fuga dal Ministero della Giustizia”. Il riferimento è ovviamente all’uscente capo di Gabinetto Alberto Rizzo, dimesossi formalmente e febbraio, il quale “torna a fare il giudice del tribunale di Vicenza”, mentre “la numero uno degli ispettori” del dicastero Maria Rosaria Covelli “è la nuova presidente della Corte d’appello di Napoli”. Così – scrive sempre il FQ – avrebbe deciso di Consiglio superiore di magistratura, all’unanimità per Rizzo e a maggioranza per Covelli.

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