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Quirinale | Chi è Carlo Nordio, candidato di Giorgia Meloni

Quirinale Regioni

La leader di Fratelli d’Italia: «Ho chiesto di allargare la rosa anche alle personalità che non hanno un trascorso politico e per questo abbiamo aggiunto il nome di Carlo Nordio, su cui ci pare difficile che si possano muovere obiezioni»

Giorgia Meloni rompe gli indugi e, a poche ore dalla riunione del Parlamento in seduta comune (ore 15, qui per seguire la diretta), annuncia che proporrà la candidatura dell’ex magistrato Carlo Nordio: «Molte personalità, che provengono dall’area del centrodestra, avrebbero il curriculum e lo standing per ricoprire il ruolo di presidente. Nomi come quello di Marcello Pera, Letizia Moratti, Elisabetta Alberti Casellati, Giulio Tremonti, Franco Frattini sono tutti autorevoli. Io ho chiesto di allargare la rosa anche alle personalità che non hanno un trascorso politico e per questo abbiamo aggiunto il nome di Carlo Nordio, su cui ci pare difficile che si possano muovere obiezioni».

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Tolta dal tavolo l’operazione scoiattolo, senza l’ingombrante – e divisiva – figura di Silvio Berlusconi i partiti di centrodestra possono iniziare la loro partita:  «Alcuni – ha spiegato Meloni – lavorano alla riproposizione di Mattarella, anche se lui stesso ha dichiarato la sua indisponibilità. Noi non lo chiediamo e su questa ipotesi siamo indisponibili: quella della riconferma del presidente uscente non può diventare una prassi».

CHI È CARLO NORDIO

Carlo Nordio (qui il CV) è nato a Treviso il 6.2.1947, magistrato dal 1977, è noto soprattutto per le sue inchieste: dal MOSE di Venezia, a quella sulle cooperative rosse. Negli anni ottanta condusse le indagini sulle Brigate Rosse venete e sui sequestri di persona; mentre negli anni novanta indagò sui reati di Tangentopoli.

Ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Padova nel 1970. E’entrato in Magistratura nel 1977.

Ha esercitato la funzione di giudice istruttore presso il Tribunale di Venezia.

Dal 1980 al 1982 ha condotto l’inchiesta sulla colonna veneta delle Brigate Rosse.

Dal Febbraio 1982 alla Procura della Repubblica di Venezia.

Tra il 1986 e il 1988 ha condotto l’inchiesta sui sequestri di persona.

Tra il 1992- 1999 quella sulla cd Tangentopoli Veneta, e sulle coop rosse.

Nel 2009 è stato nominato Procuratore Aggiunto presso la Procura di Venezia; successivamente Procuratore Vicario dal 2013 al 2016 e Procuratore ff fino al Febbraio 2017.

In tale ruolo è stato Coordinatore delle inchieste sui reati economici, bancari, finanziari e tributari. L’indagine più rilevante è stata relativa al Mose.

E’ stato Consulente della Commissione Parlamentare per il terrorismo e le stragi ( 1997-2001), Presidente della Commissione per la riforma del codice penale (2002- 2006) e Coordinatore della Commissione di studio istituita il 15.3.2017

presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero per gli affari regionali, sullo status degli amministratori locali.

E’ autore di “Reati Bancari e societari” Padova 1997, e di circa 50 pubblicazioni su riviste specializzate ( Guida al Diritto, DG, ecc), prevalentemente di carattere economico e societario.

 

E’ altresì autore di vari libri :

Giustizia -(Guerini – Milano 1997);

Emergenza Giustizia ( Guerini Milano 1999)

In attesa di Giustizia (con G. Pisapia) ( Guerini Milano 2010)

Operazione Grifone Mondadori 2014

Overlord Mondadori 2016

Crainquebille: traduzione e commento da A.France, Liberilibri 2002. Terza ed. 2017

Attualmente è editorialista de Il Messaggero di Roma e del Gazzettino di Venezia, dove cura settimanalmente anche la terza pagina culturale.

Presidente della giuria del premio letterario CAMPIELLO per il 2018

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