Sangiuliano-Boccia, il caso è chiuso oppure no?

Per Repubblica c’è allarme a Palazzo Chigi sugli sviluppi del caso Sangiuliano Boccia, mentre Belpietro avvisa la premier

“Fine delle trasmissioni, fine della caccia all’uomo, giù il sipario” scrive Alessandro Sallusti sul Giornale in merito all’affaire Sangiuliano-Boccia che – dopo una estenuante telenovela di oltre dieci giorni – ha portato alle dimissioni del ministro della Cultura, rimpiazzato in pochi minuti con Alessandro Giuli. Ma è davvero calato il sipario su questo caso?

Ad ascoltare l’intervista di venerdì sera a Maria Rosaria Boccia su La7 sembrerebbe di no. E Repubblica lo esplicita chiaramente nel titolo di apertura: ‘Sangiuliano, il caso non è chiuso’.

Sul piano giudiziario, “la procura di Roma si prepara ad aprire due fascicoli d’inchiesta: uno per peculato, nato dalla denuncia del deputato di Avs, Angelo Bonelli. E uno per estorsione, così come ha annunciato che denuncerà lo stesso Sangiuliano, in riferimento alle interviste che in queste ore sta rilasciando Boccia”. Inoltre la Corte dei Conti avverte che la vicenda “non è rimasta inosservata” e si prepara ad avviare un’istruttoria.

REPUBBLICA: “ALLARME A PALAZZO CHIGI: CARPITE INFORMAZIONI SENSIBILI?”

Sul piano più politico e privato, è interessante quanto scrivono alcuni giornalisti. A iniziare da Tommaso Ciriaco sempre su Repubblica: “L’altro dato decisivo – scrive – che adesso mette in allarme Palazzo Chigi, è che la dottoressa abbia provato ad avvicinare politicamente due tra gli uomini più vicini alla premier: il cognato e ministro, Francesco Lollobrigida – da poche settimane ex di Arianna Meloni – e il sottosegretario e compagno di masseria, Marcello Gemmato (anche se un cordone di protezione avrebbe protetto i due big). Allo stesso modo, è un fatto che Boccia abbia vissuto al fianco di Sangiuliano l’estate infuocata del governo, culminata con le indiscrezioni del Giornale su Arianna. L’ansia è che abbia carpito dal ministro informazioni sensibili sulla galassia della premier”.

L’AVVISO DI BELPIETRO: LA CACCIA ALLE DEBOLEZZE DEI MELONIANI E’ SOLO ALL’INIZIO

Del resto gli avvisi a stare in guardia arrivano anche dai giornali di destra, come La Verità: ‘Per la Meloni è un campanello d’allarme: la caccia alle debolezze private dei suoi è solo all’inizio’. Scrive poi direttore Maurizio Belpietro: “Se Giorgia Meloni vuole resistere a quello che ormai pare un assedio, deve tenere tutto ciò in massimo conto e soprattutto deve tenere le briglie strette dei suoi ministri e dei suoi collaboratori. Solo così potrà farcela di fronte a un’operazione di rigetto dell’establishment, che considera lei e la squadra che la circonda dei corpi estranei al Sistema”.

IL NUOVO ATTACCO DELLA MELONI. BOCCIA REPLICHERA’ SU INSTAGRAM?

Nel frattempo dopo le parole di Boccia nell’intervista a In Onda, la premier Giorgia Meloni – chiamata in causa dalla stessa imprenditrice campana – non le manda a dire dal Forum Ambrosetti di Cernobbio: “Non credo di dovermi mettermi a battibeccare con questa persona – ha detto – posso dire solamente, per le tante donne che hanno guardato a questa vicenda probabilmente come l’ho guardata io, che la mia idea su come una donna debba guadagnarsi il suo spazio nella società è diametralmente opposta a quella di questa persona”.

Altra puntata di questa telenovela. E adesso di nuovo occhi puntati sul profilo Instagram della Boccia, in attesa della nuova ennesima storia.

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