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Vaccini, pure il piano Draghi singhiozza. E il premier chiede il cambio di passo

Draghi Vaccini

Draghi esige uno sprint sui vaccini: entro le prossime 24 ore circa un milione di dosi del vaccino Pfizer verranno distribuite alle Regioni, interessando 214 strutture sanitarie. Gelmini dovrà richiamare all’ordine i presidenti: basta procedere in ordine sparso, ora si fa come vuole Palazzo Chigi

Fonti vicine a Palazzo Chigi descrivono un presidente del Consiglio fortemente arrabbiato. Nelle stesse ore in cui la scure di Regione Lombardia, ancora in imbarazzo per l’ennesimo flop del proprio sistema, si abbatteva sui vertici di Aria Spa, la partecipata pubblica che gestisce nella principale regione del Nord Ovest il sistema delle prenotazioni delle vaccinazioni, Mario Draghi chiamava in tutta fretta a Palazzo Chigi il commissario per l’Emergenza Covid, Francesco Figliuolo, il numero 1 della Protezione civile Fabrizio Curcio e la ministra Maria Stella Gelmini per chiedere il cambio di passo che Roma vuole imporre a tutte le Regioni. Perché non c’è solo la Lombardia a fare flop: è l’intero piano vaccinale che non riesce a partire. Basta insomma con l’ordine sparso, ora la linea sarà dettata da Palazzo Chigi.

IL CAMBIO DI PASSO DI DRAGHI SUI VACCINI

Draghi ha chiesto e ottenuto che non si perda nemmeno un minuto. E allora ecco che, entro le prossime 24 ore, circa un milione di dosi del vaccino Pfizer verranno distribuite alle Regioni, interessando 214 strutture sanitarie. È la prima grande sfida che attende il commissario straordinario per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo. Al centro dell’incontro tra il presidente del Consiglio, Figliuolo e Curcio, secondo quanto si apprende, non solo le bizze interne al sistema, ma anche il delicato tema dell’approvvigionamento su scala europea, su cui il premier continua a pressare le istituzioni comunitarie. Draghi ha avuto nel pomeriggio anche una riunione con il ministro degli Affari regionali, Mariastella Gelmini, ed è stato fatto un punto preliminare sulle soluzioni che concorreranno a rafforzare la collaborazione e il coordinamento con le Regioni chiamate a dare tempestiva attuazione al nuovo Piano vaccinale secondo le nuove, rigide, direttive imposte da Roma. Nelle prossime ore la riunione tra Gelmini e i presidenti di Regione.

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