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Chi sono gli 8 candidati che si sfidano per il Comune di Viterbo (e che dicono i sondaggi)

Chiara Frontino, Candidato Sindaco Viterbo

Saranno otto a correre come candidato a sindaco di Viterbo:  quattro donne e quattro uomini

Viterbo è la terza città laziale, dopo Rieti e Frosinone, ad andare alle urne il prossimo 12 giugno. Saranno otto a correre come candidato a sindaco di Viterbo: equamente distribuite tra quattro donne e quattro uomini. A scendere in campo ci sono: Laura Allegrini, Marco Cardona, Luisa Ciambella, Carlo D’Ubaldo, Chiara Frontini, Giovanni Scuderi, Alessandra Troncarelli, Carlo Ubertini.

SONDAGGI: FRONTINI LA CANDIDATA DA BATTERE

I risultati di una ricerca demoscopica realizzata da Lab21.01 per il Corriere di Viterbo puntano i riflettori sulla candidata civica Chiara Frontini: la candidata al momento con maggiori chance di andare al ballottaggio. Ed è sempre la Frontini la candidata con maggiori probabilità di vincerlo, qualunque sia lo sfidante tra Alessandra Troncarelli, Laura Allegrini, Claudio Ubertini e Luisa Ciambella. Lab21.01 ha misurato le intenzioni di voto, su un campione di circa 816 viterbesi, nei confronti dei candidati e non dei partiti politici o delle diverse liste civiche. “Le elezioni amministrative – ha detto al Corriere di Viterbo il direttore dell’istituto di ricerca Roberto Baldassarri – sono diverse dalle politiche nazionali. Si vota per un candidato sindaco e la maggior parte dell’elettorato cittadino spesso non è nemmeno informato su tutte le liste che lo sostengono.

LE DIMISSIONI DEL SINDACO GIOVANNI ARENA

Il sindaco di Viterbo Giovanni Arena ha rassegnato le sue dimissioni lo scorso 21 dicembre. La ragione è nelle turbolenze in seno alla sua maggioranza di centro destra (Forza Italia, Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni, Lega, Fondazione!) con la quale era stato eletto nel 2018. Il sindaco ha deciso di non riproporre la sua candidatura. La città della Tuscia, eccezion fatta per la parentesi rappresentata da Leonardo Michelini, sindaco del centrosinistra dal 2013 al 2018, è sempre stata amministrata dalla Democrazia cristiana prima e successivamente dal centrodestra.

DUE CANDIDATI PER UN CENTRODESTRA DIVISO

A queste elezioni il centrodestra si presenta diviso. Con Laura Allegrini, ex Assessore ai lavori pubblici della giunta di Giovanni Arena, ci sono Fratelli d’Italia, Popolo della famiglia e Siamo Viterbo. “La priorità è senza dubbio quella di riuscire a portare a termine la progettazione esecutiva dei fondi del PNRR – ha detto la candidata -. L’obiettivo è quello di consolidare la vocazione turistica della città di Viterbo, aumentando la permanenza media dei turisti in città, intorno ad un settore identitario: Viterbo città termale è un marchio in cui dobbiamo credere e su cui dobbiamo puntare”. Il resto del centrodestra formato da Lega e Forza Italia – Udc – Fondazione, è con Carlo Ubertini, vicesindaco della giunta Arena. “Ci sentiamo in grado di poter vincere, il ballottaggio sarà il primo passo e poi ci saranno 15 giorni cruciali. Sarà mio impegno – ha detto il candidato sindaco di Viterbo Ubertini – ripagare la fiducia che mi è stata data. Da ora basta complimenti, dobbiamo andare a cercare i voti. C’è tanta gente che non viene avvicinata e bisogna andare nelle case, negli uffici, dagli amici a convincerli che siamo la squadra che puo governare Viterbo. Abbiamo fatto tanto anche se qualcuno non se ne rende conto: in Comune 37 milioni e mezzo di euro non si erano mai visti nella storia, noi li abbiamo impiegati per rivitalizzare alcuni quartieri”. Nelle liste a suo sostegno diversi volti nuovi, escluso il blocco degli ex amministratori Galati, Cepparotti, Evangelista, Micci, Marcoaldi e Salcini.

IL CENTROSINISTRA UNITO PUNTA SU ALESSANDRA TRONCARELLI

Il centrosinistra coeso punta tutto su Alessandra Troncarelli: Partito democratico, Movimento 5 stelle, Viterbo cresce, Viterbo dei cittadini, Lista contatto, Viterbo sul serio-Viva Viterbo, Fare per Viterbo, Insieme per Viterbo. “A Viterbo – ha detto Troncarelli – mancano spazi di partecipazione, luoghi dove le persone si possano incontrare e organizzarsi oppure più semplicemente discutere, confrontarsi oppure studiare. In città ci sono tanti spazi pubblici che non vengono utilizzati e che invece rappresentano un patrimonio fondamentale. Poli civici naturali”. Troncarelli, avvocato e attuale Assessore alle Politiche sociali, Welfare, Beni comuni e ASP della Regione Lazio, ha stilato un programma che “rappresenta una visione del futuro di Viterbo sulla quale basare i prossimi anni di lavoro”. Il suo piano per una nuova Viterbo è organizzato intorno a nove tavoli: Rigenerazione urbana della città, Sicurezza e legalità, Sviluppo economico, Il rilancio del turismo e del termalismo, arte, cultura, bellezza e tempo libero, Transizione ecologica, Welfare e integrazione socio-sanitaria, Scuola, Viterbo per i giovani. Tra i temi cari al programma della candidata del centro sinistra c’è la creazione di “lavoro, realizzando investimenti pubblici che da troppo tempo mancano, attraendo capitali grazie ad un’amministrazione qualificata e capace di offrire certezze”.

D’UBALDO, IL BATTAGLIERO CANDIDATO SINDACO DI VITERBO DELLA SINISTRA

Alla sinistra di Trancarelli c’è il candidato sindaco Carlo D’Ubaldo che scende in campo per  Sinistra per Viterbo, lista animata da diverse soggettività politiche (Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana, Articolo Uno) oltre che da una varietà di associazioni e singoli cittadini. Carlo D’Ubaldo è un candidato battagliero che ha contestato il poco spazio occupato dalla sua candidatura sui media e la presenza di più liste “acchiappavoti” degli altri candidati. Al cuore delle sue proposte ci sono vecchie battaglie civiche come il rilancio del pubblico (sanità, acqua, trasporti, scuola), la promozione ambientale e culturale, la difesa dei diritti sociali e civili e il rifiuto della guerra.

CHIARA FRONTINI: LA CANDIDATA CIVICA DA BATTERE

Chiara Frontini, classe 1989, ci riprova e questa volta è sostenuta da ben sei liste: Rinascimento, Viterbo cambia, La Tuscia nel cuore, Con Chiara per Viterbo, Viterbo fa squadra, Viterbo 2020. La candidata civica che nel 2018 perse al ballottaggio per una manciata di voti, a questa tornata elettorale si presenta come la candidata sindaco da battere. “Una matita allegata al programma – ha detto la candidata a sindaco di Viterbo -. Una matita con cui realizzare il cambiamento per Viterbo. Perché è con una matita che i viterbesi voteranno alle prossime elezioni. Sia al primo turno sia, presumibilmente al ballottaggio”. Il programma della candidata civica Viterbo 2020, “frutto del lavoro di 4 anni, il lavoro dei gruppi di lavoro tematici che abbiamo creato”, mette al centro “il lavoro come pilastro fondamentale di tutti, il progetto di città. Questo significa dare fiducia e linee strategiche chiare a chi decide di investire sulla città. Al centro poi le aree produttive delle città”. I punti del programma sono inoltre suddivisi “tra progetti di gestione e progetti di sviluppo. I primi – ha spiegato Frontini – riguardano la quotidianità dei cittadini, decoro, verde, pulizia, strade, i secondi la prospettiva. Il tutto evidenziato con due colori diversi e focus specifici sulla città con gli impegni che ci siamo presi”.

GIOVANNI SCUDIERI: IL CANDIDATO SINDACO DI VITERBO PER IL “CAMBIAMENTO”

Giovanni Scudieri è il candidato di “Cambiamento”. Imprenditore, figlio d’imprenditori, è un nome molto conosciuto in città. “Ci sono aspetti che a noi da imprenditori, ci pare che si possano ben risolvere, quello che i cittadini chiedono – ha detto Scudieri -. Da fuori ci pare che si possano realizzare cose, quindi io per primo ci ho messo la faccia e poi tutti tutti gli altri, la squadra, per vedere il da farsi”. Giovanni Scudiero ha anche ricevuto minacce in seguito alla sua candidatura. “Mi è arrivata una telefonata minatoria. Ho già sporto denuncia alle autorità con l’aiuto del mio legale – ha detto Scudiero -. Sono arrabbiato e, non lo nascondo, anche leggermente intimorito, ma vado avanti. Parlo con molte persone tutti i giorni e posso dire che nei miei confronti c’è un sostegno trasversale. Però bisogna resistere a questi comportamenti, a prescindere da chi siano gli autori”.

LA CANDIDATA DEL BENE COMUNE: LUISA CIAMBELLA

Luisa Ciambella è la candidata civica di Bene comune, Viterbo la splendida. “Costruire il Bene Comune significa affermare la certezza che i diritti di tutti i viterbesi siano un principio imprescindibile per far rinascere la città – si legge nel suo programma -, per questo il nostro impegno sarà essenziale e concreto per dare risposte serie su temi fondamentali per i cittadini: LAVORO, ACQUA, RIFIUTI, SALUTE, DEGRADO e SICUREZZA”. Luisa Ciambella è stata per molti anni all’interno del PD da cui è allontanata preferendo la strada del civismo. “Il nostro è un progetto per cambiare la città – ha detto Ciambellaè un progetto aperto e vuole sovvertire quei paradigmi della politica che ci riconsegnano ammucchiate e pacchetti di voti che passano di qua e di là. Questo accade perché non si distingue più tra interesse pubblico e privato. È sparito il bene comune dalla politica”.

MARCO CADORNA: IL CANDIDATO SINDACO DI VITERBO DI ITALEXIT

L’avvocato Marco Cardona è il candidato di Italexit, il movimento anti UE di Gianluigi Paragone. “Tutte le speranze deluse degli elettori troveranno la loro vendetta politica. Anche a Viterbo dove ci prenderemo l’elettorato leghista e quello dei civici”, dice Paragone arrivato nella città dei Papi a sostegno del suo candidato. “Sono a disposizione della città – ha sottolineato Cardona -. Una città sicura con i servizi che funzionano. Una città che risponde alle esigenze del cittadino”. E per Italexit linea dura anche a un eventuale secondo turno. “Il nostro obiettivo – ha commentato Paragone – è quello di recuperare tutti coloro che sono stati traditi dalla politica”.

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