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Cosa dice l’Aifa su vaccini Pfizer e Moderna e sul prodotto cinese

Aifa

Il direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) è intervenuto sulle differenze tra i vaccini disponibili e ha parlato di quello Sinovac, atteso dalla Cina

Secondo Nicola Magrini, direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa), tra i due vaccini Pfizer e Moderna, «Aifa ha dato un giudizio di sovrapponibiltà, ovvero i due vaccini sono sovrapponibili, hanno la stessa piattaforma a mRna, stessa efficacia a e sicurezza, la principale differenza è che un flacone va diluito e l’altro no». Lo ha detto a 24Mattino su Radio 24. Magrini ha poi fatto notare come, nonostante le preoccupazioni e le polemiche sulla cosiddetta catena del freddo, col vaccino Pfizer non si sia registrato finora «nessun intoppo» nonostante le difficoltà di garantire una temperatura di -70 gradi per la conservazione.

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LE DIFFERENZE TRA I VACCINI SECONDO AIFA

Il vaccino di Moderna, ha proseguito Magrini, «permette di ottenere 10 dosi e appena scongelato è utilizzabile», è «un po’ più comodo» rispetto a Pfizer, «ma non enfatizzerei troppo questo discorso anche relativamente ai -70 gradi, perché la catena prevista di distribuzione settimanale, con valige distributive che mantengono la temperatura per tre settimane, non ha avuto nessun intoppo, nessun inciampo o difficoltà distributiva. Quindi quello che sembrava un problema insormontabile si è rivelato nemmeno uno spauracchio e non è mai stato un vero ostacolo, per fortuna».

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COSA DICE AIFA SUL VACCINO CINESE

«È probabile che anche il vaccino cinese (Sinovac) verrà sottoposto a giudizio europeo». Naturalmente «occorrerà vedere se i dati rispondono al rigore richiesto» ma «una volta valutati gli studi, potrebbe diventare un ulteriore candidato». Così sempre Nicola Magrini a 24Mattino. «Se così fosse – ha aggiunto – sarebbe un interessante meccanismo per entrambi», Cina e Europa. «Significa che cadono muri e barriere, che e la ricerca e la produzione è davvero globale come di fatto già è, ad esempio per gli antibiotici. Quindi ben venga questa competizione».

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