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Fedriga si conferma presidente del Friuli Venezia Giulia. La sua lista poco dietro a FdI e Lega

Fedriga Bis Friuli

Più che il risultato in sé era interessante capire il rapporto tra i voti della lista Fedriga e la Lega regionale.

Come ampiamente previsto è arrivato il bis. Massimiliano Fedriga sarà ancora presidente della Regione Friuli Venezia Giulia. I seggi si sono appena chiusi e dai primissimi exit poll l’indirizzo è chiaro. Qui lo spoglio in diretta.

Tutti i dettagli.

I NUMERI DEL VOTO, ALLE URNE ANCHE I COMUNI DI UDINE E SACILE

Oltre un milione di cittadini friuliani erano chiamati al voto tra ieri (domenica 2 aprile) e oggi. Ma in realtà i dati sull’affluenza hanno raccontato di un altro episodio – l’ennesimo – di disaffezione civile verso un appuntamento elettorale e politico. Alle 23 di ieri, infatti, solo il 34,9% degli aventi diritto si era recato alle urne. Record positivo, invece, della stampa accreditata per seguire lo spoglio odierno. “Sono infatti 89 tra giornalisti, fotografi e videomaker gli accreditati in rappresentanza di 32 testate giornalistiche, tra le quali Rai, SkyTg24, Tg5, News Mediaset, La7, Corriere della Sera, La Stampa e Ansa, oltre a tutti i principali media locali e la slovena Rtv Koper Capodistria”, fa sapere il Consiglio regionale del Fvg.

Oltre al consiglio regionale, inoltre, era chiamato a rinnovarsi l’incarico di primo cittadino (con i rispettivi consigli) per comuni come Udine (“dove il sindaco uscente leghista Pietro Fontanini, nel 2018 eletto con un margine di 230 voti, cerca la riconferma contando sull’appoggio compatto di tutto il centrodestra”, ricorda Cesare Zapperi sul Corriere della Sera) e Sacile. Nella città udinese, inoltre, Pd e M5S correvano separati, con il partito del Nazareno insieme al Terzo Polo per Felice De Toni.

PRIMI EXIT POLL CONFERMANO FEDRIGA

Dai primi exit poll viene confermato l’esito scontato della vigilia. Massimiliano Fedriga, presidente uscente e numero uno della Conferenza delle Regioni, guiderà ancora il Friuli Venezia Giulia.

Secondo Consorzio Opinio Italia per Rai, Fedriga è tra il 61 e il 65%. Guadagnando un margine di oltre trenta punti sul rivale di centrosinistra Massimo Moretuzzo (28-32%).  Per Alessandro Maran del Terzo Polo la forchetta rilevata è del 3-5% e per Giorgia Tripoli (Insieme Liberi) è del 2-4%.

Ottenuta la conferma del risultato finale, in attesa dei numeri definitivi, è però interessante capire le proporzioni delle preferenze distribuite tra Lega e lista Fedriga. Come abbiamo raccontato stamani su Policy Maker, in ballo c’è il tema interno al Carroccio relativo alla linea Salvini contestata da tanti esponenti interni.

SERRACCHIANI: “MORETUZZO HA TENUTO UNITO IL CENTROSINISTRA”

“Massimo Moretuzzo è riuscito in condizioni difficili a tenere unita la coalizione di centrosinistra ed è cresciuto molto. Lo ringrazio, era una partita non facile ma abbiamo messo in campo una coalizione credibile”, ha commentato Debora Serracchiani su Rai Tre. Già numero uno della Regione e oggi nome forte della dirigenza del Pd.

Dal nazareno emerge rammarico per il risultato che si sta consumando, benché atteso. “Faccio un augurio di buon lavoro da parte mia e di tutta la mia forza politica a Massimiliano Fedriga. Massimo Moretuzzo ha operato in condizioni proibitive, difficili, lo ringrazio”, ha detto il senatore M5S Stefano Patuanelli durante la diretta su Rai 3. “Credo sia giusto partire da qui, Fedriga ha governato per cinque anni e dunque ha avuto modo di farsi conoscere; Moretuzzo ha avuto poco tempo e ha tentato di recuperare, ma ha fatto un gran lavoro in prospettiva”, ha aggiunto.

I RISULTATI DEFINITIVI

Concluso lo spoglio, ecco i risultati finali: sono stati 314.826 i voti totali, pari al 64,24% del totale degli aventi diritto.

Il candidato del centrosinistra Massimo Moretuzzo si è fermato al 28,37%, la candidata no vax Giorgia Tripoli ha ottenuto il 4,66% e il candidato del Terzo polo Alessandro Maran il 2,73%. L’affluenza al voto è stata del 45%.

In termini di liste, la Lega si piazza prima con il 19% seguita da Fdi al 18,1% e Fedriga Presidente al 17,8%. Bene il Carroccio anche in termini di voti, oltre 75mila.

A Udine sarà ballottaggio: Pietro Fontanini (44,1%) – sindaco uscente di centrodestra – e Alberto Felice De Toni (42,2%) – centrosinistra – si ritroveranno rivali anche tra due settimane dopo i risultati del primo turno. 

I COMMENTI DEI DUE SFIDANTI PRINCIPALI ALLE REGIONALI

“Faremo la nostra parte con lealtà e senza toni troppo alti, come fatto in questa campagna elettorale, ma anche senza fare sconti, perché siamo convinti che sia necessario assolutamente lavorare duro su certe questioni che prescindono dal tema elettorale e che sono il vero futuro della nostra terra”, ha commentato Moretuzzo. “Sapevamo dall’inizio che sarebbe stata una partita complicata, che comunque ci ha visto raccogliere un interesse crescente, però resta che non siamo stati abbastanza bravi per riuscire a fare un risultato migliore. Il percorso che abbiamo fatto in campagna elettorale è stato molto interessante perché non ha visto solo le forze politiche che hanno sostenuto la mia campagna elettorale, ma tante persone che si sono avvicinate a noi e questo è il dato più positivo”.

Massimiliano Fedriga, presidente riconfermato, ha così commentato a caldo l’esito delle urne: “Non mi aspettavo un risultato di queste proporzioni. E proprio per questo motivo sento il peso di rispondere all’enorme fiducia che mi è stata tributata dai cittadini, senza facili promesse e guardando al lungo periodo, non alla prossima scadenza elettorale. Cercherò di dimostrare ancora – ha ribadito Fedriga – che si può fare buona politica senza facili promesse elettorali: il mio unico obiettivo è guardare in prospettiva e lasciare tra 5 anni una Regione che abbia fatto altri importanti passi avanti”. Infine: “Continuerò semplicemente a lavorare come ho fatto negli ultimi 5 anni”.

 

 

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