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Isole Covid free in Italia, è scontro tra le Regioni

Isole Covid Free Italia

L’idea della Grecia fa gola anche all’Italia: ricominciare dal turismo rendendo Covid free le isole per prime, ma si bisticcia perché questo potrebbe favorire alcuni. E quindi, aprire tutti, nessuno o qualcuno?

Fa litigare il progetto isole Covid free in Italia. Dapprima pensato per rendere libere dal virus le isole minori e poi rivendicato anche dai presidenti di Regione della Sardegna, Christian Solinas, e della Sicilia, Nello Musumeci. Che fare quindi del turismo per l’estate 2021?

CHI È A FAVORE

Il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, che vorrebbe riaprire tutto entro la festa della Repubblica ha espresso apprezzamento per la strategia della Grecia di vaccinare tutti gli abitanti delle isole in modo da renderle destinazioni Covid free in vista dell’estate 2021: “Si può fare ed è anche opportuno farlo perché se lo faranno gli altri e noi no, lo svantaggio diventerà enorme”.

Nella dichiarazione congiunta inviata da Solinas e Musumeci al governo si chiede di puntare sull’immunizzazione totale della popolazione delle due isole, entrambe a spiccata vocazione turistica, in modo da garantire “numeri importanti per la ripresa dell’economia nazionale”.

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Anche dalla Campania si fa sentire Vincenzo De Luca: “Bisogna partire dalle isole e dalla fascia costiera perché ovviamente abbiamo una dimensione limitata abbiamo poche decine migliaia le persone e quindi la vaccinazione si fa rapidamente. E poi perché Ischia, Capri e Procida sono dei marchi turistici di valore mondiale, che quindi trainano tutto il turismo della Regione e anche dell’Italia”. E rincara stizzito: “[Bisogna intervenire, ndr] prima di farsi sottrarre turismo dalla Grecia, che già ha cominciato, dalla Spagna che già ha cominciato a immunizzare le Baleari e quant’altro. È possibile che dobbiamo arrivare sempre in ritardo?”.

L’idea di immunizzare le isole rendendole Covid free piace anche alla Toscana che già dalla fine di maggio vorrebbe che diventasse realtà per l’Elba e poi anche per il resto dell’arcipelago.

CHI È CONTRO

Il nuovo presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, sebbene da una parte spinga per accelerare i tempi: “Se nei prossimi giorni si fa un piano di riapertura di alcune attività, credo sia la strada corretta. Se si vuole tenere blindato tutto per un altro mese si rischia di perdere la battaglia contro il virus”, dall’altra aggiunge: “In questo momento dobbiamo dimostrare al Paese che c’è equità. Non creare tensione sociale, ma dare le stesse regole dappertutto. Meno ci sono disparità, anche se non tutti saranno soddisfatti, meno ci sono tensioni”.

Stesso messaggio lanciato via Facebook dal suo predecessore, Stefano Bonaccini: “Mi auguro che il ministro del Turismo Garavaglia rigetti immediatamente la proposta di ‘isole Covid free’. Non possono esserci località turistiche privilegiate a discapito di altre. Piuttosto il governo si dia da fare perché arrivino più dosi possibili per vaccinare nel più breve tempo possibile e lavori per il passaporto vaccinale, con regole uguali per tutti a livello europeo”.

Il ministro Garavaglia, in un’intervista a La Stampa, ha poi ribadito: “Bisogna essere molto prudenti. Ciò non vuol dire che non si deve programmare. Ci sono attività che hanno bisogno di settimane se non di mesi di anticipo per programmare l’apertura”. Basti pensare a congressi, fiere ed eventi che sono ormai fermi da più di un anno.

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