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Latte, raggiunto accordo sul prezzo tra pastori sardi e industria

Latte

Sul prezzo del latte c’è l’accordo tra pastori e imprenditori in Sardegna. Il tavolo convocato dal prefetto di Sassari ha chiuso un’intesa che prevede 74 centesimi al litro, con l’impegno di un conguaglio a novembre

È finita la guerra del latte dei pastori sardi. Dal tavolo convocato oggi dal prefetto di Sassari Giuseppe Marani, si è raggiunta un’intesa sul prezzo del latte tra il mondo della trasformazione e quello della produzione. Da marzo il latte sarà pagato in acconto 74 centesimi al litro e sarà conguagliato a novembre in base ad una griglia che “aggancerà” la media del prezzo del pecorino romano nella borsa di Milano.

ACCORCIATA LA DISTANZA TRA ALLEVATORI E INDUSTRIALI

La vertenza di oggi tra pastori, aziende di trasformazione, rappresentanti del governo, della Regione Sardegna e delle associazioni di categoria, era ripartita dalla base dei 72 centesimi stabiliti dieci giorni fa e dal decreto firmato ieri dal governo, che ha stanziato 24 milioni di euro per sostenere la filiera lattiero-casearia della Sardegna. Ma i pastori erano fermi sulla richiesta di acconto di 80 centesimi.  Alla fine è stato raggiunto l’accordo su 74 centesimi.

COLDIRETTI: “UNA VIA DI MEZZO”

“L’acconto è una via di mezzo tra quando chiedevamo noi da novembre dell’anno scorso, 77 centesimi, e le proposte dei trasformatori, 72 centesimi. Con l’intervento pubblico che toglie dal mercato il pecorino in eccesso il prezzo dovrebbe sollevarsi e contiamo di arrivare ad un prezzo congruo” ha commentato il presidente di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu.

GIOISCE IL GOVERNO

Rasserenata anche la maggioranza di governo leghista, che in Sardegna ha ottenuto la vittoria alle regionali lo scorso 27 febbraio. “Sono soddisfatto e ringrazio tutti quelli che hanno permesso di arrivare a questo risultato positivo. Conto di tornare presto in Sardegna per festeggiare con i pastori, sempre pronto a intervenire qualora ce ne fosse bisogno”. Ha dichiarato il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini.

Fa seguito il ministro delle Politiche agricole alimentari, Gian Marco Centinaio: “Dopo l’approvazione del decreto legge in Consiglio dei ministri per la crisi del settore lattiero caseario e ovicaprino, oggi un’ottima notizia dal tavolo del latte che si è appena concluso a Sassari. È stato finalmente trovato l’accordo sul prezzo del latte tra pastori e trasformatori a 74 centesimi, con l’impegno di un conguaglio a novembre in base al prezzo di mercato del pecorino romano. È la dimostrazione che quando ci si siede a un tavolo con spirito costruttivo si raggiungono importanti traguardi. Posso assicurare che quello di oggi é solo l’inizio”.

 

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