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Sugli affitti brevi pasticcio FdI e Salvini se la ride. Ecco cosa cambia

Affitti Brevi

Giorgia Meloni frena il blitz in Cdm sugli affitti brevi, sarà un ddl. Il leader della Lega stoppa la coppia Santanché-Caramanna

Sugli affitti brevi il vicepremier Salvini ride, la ministra Santanchè fa la mossa del cavallo (per non rimanere bruciata) e alla fine a rimanere col cerino in mano è il responsabile Turismo di FdI, Gianluca Caramanna (il ministro ombra).

L’annunciato decreto legge non ci sarà, il provvedimento che prevede una stretta sulle locazioni degli alloggi di breve durata seguirà l’iter del disegno di legge (come era originariamente previsto) e dovrebbe essere licenziato in uno dei prossimi Consigli dei Ministri. Un pasticcio tutto interno a Fratelli d’Italia, dove nelle ultime 48 ore si sono registrate fortissime tensioni.

SUGLI AFFITTI BREVI SI PROCEDERA’ CON UN DDL

Questo perché l’accelerazione verso un decreto legge, voluto formalmente dal responsabile del settore di FdI, ha inasprito ulteriormente i toni e radicalizzato il confronto tra lobby e interessi opposti. Col risultato che, come avevamo scritto, contro il merito del provvedimento (decreto o ddl che sia) si sono scagliati gli alleati della Lega (Salvini) e di Forza Italia (Gasparri e Bergamini), le associazioni del mondo immobiliare e turistico (Confedilizia in testa), i sindaci, i costruttori, e anche quasi tutti i giornali e opinionisti di destra, da La Verità (che ha definito la stretta “liberticida per i piccoli proprietari di immobili”) a Libero al Giornale, per passare poi a Nicola Porro e a Daniele Capezzone.

Sabato persino il capogruppo alla Camera Tommaso Foti, durante un’iniziativa a Piacenza organizzata proprio da Confedilizia, non ha potuto fare altro che smentire il responsabile Turismo del suo stesso partito, sostenendo che la via maestra sarebbe stata il disegno di legge non ravvisando elementi di urgenza da giustificare un decreto.

Un vero e proprio cortocircuito comunicativo, che ha lasciato isolata Fratelli d’Italia su uno dei tema core business per il centrodestra ovvero la casa. E c’è chi si chiede dov’era il sottosegretario Fazzolari, incaricato dalla premier Meloni ad allineare le posizioni comunicative tra governo e partito.

MELONI FRENA LA COPPIA SANTANCHE’-CARAMANNA

Si vocifera che la ministra Santanchè fosse d’accordo con la possibilità di presentare ieri in Cdm il decreto legge sugli affitti brevi e che quindi abbia condiviso il tentato blitz portato avanti da Caramanna, che è anche suo consigliere al Mitur. Una volta preso atto delle feroci reazioni e della polemica scoppiata nel weekend opportunamente ha fatto un passo indietro.

Sembra che sia stata proprio la premier Meloni ieri prima del Cdm a frenare e a decidere di rinviare il dossier alla prossima riunione dei ministri, per non regalare un gol a porta vuota a Salvini, che nel frattempo gongola.

PER LA STRETTA SUGLI AFFITTI BREVI RISCHIO BOOMERANG

La beffa è che questo scontro rischia di rivelarsi un boomerang a 360 gradi per FdI perché, al di là dello strumento con cui veicolare le norme, ha aizzato le due opposte tifoserie e il provvedimento potrebbe essere fortemente ridimensionato in Parlamento da quelle forze politiche (in primis gli alleati) portavoce delle istanze del mondo dei proprietari immobiliari.

La proposta di legge prevede l’obbligo di almeno due giorni di prenotazione e di un solo appartamento affittato per evitare di essere considerati, anche ai fini fiscali, come albergatori. Ad ogni appartamento il Ministero del Turismo assegnerà un codice identificativo nazionale (Cin).

Leggi anche: Sulla natalità cosa fa il governo? La ricetta di FdI e gli altri esempi europei

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