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Zelenksy in Parlamento: “Mariupol come la vostra Genova, immaginatela bruciare”

Zelenksy Parlamento

Volodymyr Zelensky in videoconferenza col Parlamento italiano riunito in seduta comune: “Russi violentano, torturano, uccidono come fecero i nazisti. Putin vuole l’Europa e noi siamo il cancello, aiutateci a non farli entrare”. Mario Draghi: “L’Italia ammira il coraggio, la determinazione e il patriottismo del popolo ucraino e del suo presidente contro cui si è scontrata l’arroganza dell’esercito russo. L’Ucraina difende la pace di tutti, l’Italia la vuole nella UE”

Mentre in Ucraina risuonano ovunque gli allarmi antiaereo, segno dell’intensificarsi, nel ventisettesimo giorno di combattimenti, della guerra voluta da Vladimir Putin e dagli USA il presidente Joe Biden è tornato a ipotizzare l’uso, da parte di Mosca, di armi non convenzionali, vietate, Volodymyr Zelensky si è collegato in videoconferenza col Parlamento italiano riunito in seduta comune a Montecitorio. “Procrastinare le pressioni sulla Russia sta causando massacro di bambini: sono già 117 ma non sarà il numero finale”, ha detto il presidente ucraino, in apertura del suo discorso.

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COSA HA DETTO ZELENKSY IN PARLAMENTO

“Mariupol,  città portuale come la vostra Genova, è rasa al suolo, immaginatela bruciare, immaginatela con migliaia di persone che scappano”, ha detto Zelensky nel suo intervento in Parlamento. “I russi ci torturano, distruggono tutto, violentano e coi loro camion portano via i nostri beni: agiscono come fecero i nazisti”, l’affondo del presidente ucraino, che poi ha nuovamente avvertito: “L’obiettivo dei russi è l’Europa e l’Ucraina è il cancello del Vecchio continente: aiutateci a non fare entrare i russi”.

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“Dobbiamo congelare conti, imprese, yacht degli oligarchi per spingere chi ha forza decisionale in Russia per optare per la pace. Non fate più attraccare le navi russe nei vostri porti, aiutateci a porre fine a questa guerra”, ha nuovamente ribadito, sul fronte economico, evocando altre sanzioni.

“Sono stato spesso in Italia prima della guerra: apprezzo la vostra forza, la vostra accoglienza: oggi da voi ci sono già 70mila rifugiati, 25mila bambini accolti nelle vostre famiglie e di ciò ve ne ringrazio”, ha detto Zelensky in Parlamento, aggiungendo: “speriamo possano tornare presto in Ucraina, ma per riuscirci occorre fermare una sola persona”.

Il discorso di Zelensky in Parlamento è stato seguito da una ovazione di alcuni minuti e dal discorso del presidente del Consiglio, Mario Draghi: “L’Italia ammira il coraggio, la determinazione e il patriottismo del popolo ucraino e del suo presidente contro cui si è scontrata l’arroganza dell’esercito russo: l’Ucraina difende anche noi, la nostra pace, la nostra libertà, tutto ciò che è stato costruito nel dopoguerra”, ha scandito il premier.

“L’Italia vuole l’Ucraina nella Ue”, ha poi aggiunto Draghi. “A chi scappa dalla guerra dobbiamo offrire accoglienza, di fronte ai massacri dobbiamo rispondere con gli aiuti, anche militari, alla resistenza. Al crescente isolamento di Putin dobbiamo opporre l’unità della comunità internazionale: l’Ucraina ha il diritto di essere sicura, libera e democratica, l’Italia è con voi, presidente Zelensky”.

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