Tutto su Rustem Umerov, il nuovo capo della difesa ucraina
Perché Zelensky ha silurato Oleksii Reznikov e qual è il profilo del suo successore alla difesa di Kyiv
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I Brics si aprono a Arabia Saudita, Argentina, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia e Iran. Cosa cambia con questi ingressi?
Sarà una donna il prossimo Segretario generale della Nato?
Tutto sul principale sfidante del tycoon verso le presidenziali del prossimo anno
Turchia ed Israele tornano ad avere rapporti diplomatici, dopo anni di relazioni molto difficili. Ecco perché
Tra Serbia e Kosovo scoppierà una guerra? Ecco cosa sta succedendo. L’articolo di Marco Orioles
Tutte le accuse che arrivano dagli Stati Uniti contro l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità). L’approfondimento di Marco Orioles
Che cosa teme il governo italiano sul dossier dazi tra Usa e Ue. L’articolo di Marco Orioles
In primo piano nel Taccuino Estero di questa settimana, la vittoria schiacciante del presidente in carica Tsai Ing-wen nelle elezioni a Taiwan per il gran scorno della Cina.
In primo piano nel Taccuino Estero di questa settimana le reazioni dal Medio Oriente all’attacco con cui gli Usa hanno ucciso il capo della forza Quds dei pasdaran, il generale iraniano Qassem Soleimani e i risultati di un sondaggio dell’Università del Maryland sulla percezione da parte degli elettori americani della politica iraniana dell’amministrazione Trump.
In primo piano nel Taccuino Estero di questa settimana, i rumor sul trasferimento nella base USAF di Aviano delle 50 testate nucleari Nato attualmente collocate nella base turca di Incirlik. Poiché il Taccuino sotto le feste non va in vacanza, ma esce in versione ridotta, oggi propone solo un approfondimento, relativo al cambio di denominazione in “Eco” del CFA, la valuta comune di 14 paesi dell’Africa Occidentale ancorata al franco francese (oggi all’euro).
In primo piano nel Taccuino Estero di questa settimana, le sanzioni Usa contro il gasdotto russo Nord Stream 2. Seguono due approfondimenti: uno sul varo, durante una cerimonia alla presenza dei vertici della Repubblica Popolare, della prima portaerei made in China; l’altro sull’ultima mossa di Putin in Siria, che sta reclutando i curdi delle SDF con il niente affatto celato intento di riportarli nell’orbita di Damasco.
In primo piano nel Taccuino Estero di questa settimana, la deriva sempre più inquietante del conflitto libico dove, dopo l’arrivo dei mercenari russi del Wagner Group, un intervento di Ankara è sempre più probabile. Seguono due approfondimenti: uno sulla decisione della maggiore telco norvegese, Telenor, di affidare ad Ericsonn – e non ad Huawei – la realizzazione del 5G; l’altro sulla visita a Washington del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov.
In primo piano nel Taccuino Estero di questa settimana, le incognite sul negoziato commerciale Usa-Cina a meno di una settimana dal giorno in cui l’America dovrebbe, se nel frattempo Pechino non si redime e firma un accordo vantaggioso per l’America, introdurre nuovi dazi sulle merci cinesi
In primo piano nel Taccuino Estero di questa settimana, l’adesione di Finlandia, Belgio, Norvegia, Danimarca, Olanda e Svezia a “Instex”, lo special purpose vehicle creato da Francia, Germania e GB per continuare a commerciare con l’Iran aggirando le sanzioni Usa. Nella sezione “notizie dal mondo”, il nuovo missile ipersonico russo Avangarde sarà operativo già nel 2020…
In primo piano nel Taccuino Estero di questa settimana il summit Russia-Ucraina in programma il prossimo 9 dicembre a Parigi, il primo dal 2016 nonché il n. 1 della presidenza Zelensky. Seguono tre approfondimenti: uno sulle divergenze a Bangkok tra i ministri della Difesa di Usa e Cina sul Pacifico, uno sulla guerra hi-tech nei cieli libici (con la partecipazione italiana), e uno sull’editoriale di Prodi sulla Difesa Ue