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Bertolaso e Colosimo, i profili opposti dei candidati del centrodestra per Roma

Colosimo Bertolaso Roma Centrodestra

Guido Bertolaso e Chiara Colosimo per ora sono i nomi più accreditati alla corsa come sindaco di Roma per la coalizione di centrodestra. Sul primo, stando alle fonti di stampa, puntano Forza Italia e la Lega di Matteo Salvini, sulla seconda che attualmente siede tra i banchi del Consiglio regionale, gioca tutte le sue fiches Fratelli d’Italia (che ha anche un altro nome da spendere, quello di Fabio Rampelli, attuale vice presidente della Camera dei Deputati e tra uomini di punta del partito fondato da Giorgia Meloni).

Due personalità molto diverse quelle di Guido Bertolaso e Chiara Colosimo, due storie professionali e politiche quasi opposte. Vediamo meglio nel curriculum di entrambi.

CHIARA COLOSIMO, LA PROPOSTA DI PUNTA DI GIORGIA MELONI

Iniziamo da Chiara Colosimo, nata nel 1986, ha fatto gli studi al Convitto di Roma dove ha conseguito il diploma di maturità Classica, si definisce nel suo Curriculum ufficiale della Regione Lazio laureanda alla Luiss nel corso di laurea triennale in Scienze politiche. Si è occupata di relazioni istituzionali ed esterne, con due brevissime esperienze lavorative la prima nella wave on srl di Modena (da Ottobre 2016 a Gennaio 2017), che risulta essere attualmente un’agenzia che vende contratti telefonici di Vodafone e un’altra esperienza con la M&G Holding presieduta da Luca Gallo, definita dal Ministero del Lavoro una “multiservizi impegnata nel somministrare personale a prezzi estremamente bassi lucrando sulle retribuzioni dei lavoratori ed evadendo la contribuzione obbligatoria”, come riportato in questo articolo di Business Insider.

Ben più densa l’attività politica, la Colosimo ha iniziato molto giovane nelle file di Azione studentesca, nella storica sezione della Garbatella, di cui scrive nel suo sito “diviene segretario giovanile. In seguito al congresso di Azione Giovani Roma del 2008, diviene dirigente provinciale e nel 2009 la sua militanza politica è premiata con l’incarico di Presidente Regionale della Giovane Italia”.

Chiara Colosimo ha rinunciato volontariamente al vitalizio da quando siede nel Consiglio della Regione Lazio dove è entrata nel 2010, candidata nel listino bloccato di Renata Polverini. Si definisce amante del sigaro e del buon vino, fa volontariato in carcere nel tempo libero.

Il Curriculum di Chiara Colosimo sul sito della Regione Lazio

GUIDO BERTOLASO, CI RIPROVA BERLUSCONI?

Guido Bertolaso, nato a Roma nel 1950, nel 1977 si laurea con lode in medicina e Chirurgia presso l’Università LA Sapienza di Roma (dopo la laurea consegue un Master of Science in Public Health), è un funzionario e medico. Tra le tante esperienze istituzionali che lo hanno contraddistinto non si può non ricordare quella di Direttore del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio tra il 2001 e il 2010, e quella di Sottosegretario con delega all’Emergenza dei Rifiuti nella Regione Campania, in questo contesto nel 2008 avvia la costruzione del termovalorizzatore di Acerra per lo smaltimento dei rifiuti di una regione che era in eterna emergenza.

Guido Bertolaso è stato commissario straordinario per molte emergenze: il terremoto dell’Aquila, i vulcani nelle Eolie, i Mondiali di ciclismo di Varese, la presidenza del G8 dell’Aquila nell’anno 2009, sulla prevenzioni di rischi da Sars. Non ultimo è stato chiamato dal Presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana per l’emergenza COVIC-19, dove ha avviato la costruzione dell’Ospedale nella Fiera di Milano per curare i pazienti in terapia intensiva. Bertolaso ha svolto attività di ricerca in ambito delle malattie tropicali nel Continente africano, creando e dirigendo ospedali in zone di guerra.

Il nome di Bertolaso era già stato fatto nel 2016 come nome unitario della coalizione di centrodestra ma in un secondo momento Giorgia Meloni dichiarò la propria candidatura a primo cittadino della Capitale. Alla fine la coalizione di centrodestra decise di convergere su Alfio Marchini, in un primo momento non voluto proprio dalla Meloni, e Bertolaso annunciò il suo ritiro.

 

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