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Amministrative: il programma dei candidati sindaci di Frosinone, Rieti e Viterbo

Chiara Frontino, Candidato Sindaco Viterbo

Andiamo a scoprire cosa propongono nel loro programma i candidati sindaci di Frosinone, Rieti e Viterbo

Tra pochi giorni si apriranno le urne per 49 comuni italiani, tra i tre capoluoghi di provincia laziali. Andiamo a scoprire cosa propongono nel loro programma i candidati sindaci di Frosinone, Rieti e Viterbo.

FROSINONE: TUTTE LE PROPOSTE DEI CANDIDATI SINDACI MASTRANGELI E MARZI

Pochi punti di contatto nel programma dei candidati sindaci di Frosinone. Riccardo Mastrangeli si candida ad essere il sindaco della Frosinone del fare. Nel suo programma, l’attuale assessore al Bilancio e alle Finanze del comune ciociaro, immagina “una città sostenibile prevede sistemi di sharing o mobilità condivisa (come l’utilizzo dei monopattini, servizio partito nel 2021), auto elettriche o ibride, che possono aiutare a ridurre i livelli di CO2, e mezzi di trasporto pubblico (tutti euro 6 o a metano, così come voluto dall’amministrazione Ottaviani) integrati con altri mezzi, nell’ottica del rispetto dell’ambiente e dell’uso delle risorse digitali come servizio alla persona”. La transizione ecologica, per il candidato del centro destra, sarà condotta in porto attraverso un’azione ad ampio raggio che prevede: l’efficientamento degli edifici, una gestione dei rifiuti che porti la quota di raccolta differenziata al 100%, puntando su “una mobilità sostenibile ed ecologica”, anche attraverso corsie ciclabili e le strade ciclabili, metropolitana leggera e incentivando l’uso di auto elettriche installando “colonnine di ricarica elettrica distribuite su tutto il territorio comunale”. Il candidato sindaco del centro destra propone, inoltre la riqualificazione dell’area ex Permaflex. “Il progetto riguardante l’ex insediamento industriale è stato inserito all’interno del vasto concept ideato per l’area Scalo con l’obiettivo di riqualificare il tessuto urbano e di elevare la qualità degli standard delle infrastrutture viarie e tecnologiche di proprietà pubblica, procedendo inoltre alla ricucitura delle zone di confine tra la città di Frosinone e i comuni del circondario”, si legge nel programma. L’attenzione al sociale è declinata attraverso politiche giovanili dedicate (inserimento nel mondo del lavoro, incubatori di startup) e mappando i bisogni della cittadinanza attraverso “un osservatorio sociale come strumento permanente di lavoro”.

Da candidato del centro sinistra Domenico Marzi mette al primo punto del suo programma la sicurezza. Tra i suoi obiettivi: “creare un tavolo di coordinamento cittadino sulla sicurezza con la Polizia Locale, Protezione Civile, Servizi Sociali con associazioni, Terzo Settore, scuole, comitati di quartiere ed ecc. nel quale programmare e monitorare le politiche e gli interventi per la sicurezza cittadina e la lotta al degrado urbano”, “censire le telecamere pubbliche e private presenti sul territorio” ed “eliminare le zone degradate, isolate e poco illuminate”. La transizione ecologica sarà governata attraverso un assessorato dedicato e sarà articolata secondo cinque linee l’azione:

  • Piano Rifiuti.
  • Certificazione ISO.
  • Risanamento dell’aria.
  • Parco del fiume Cosa e Monumento.
  • Efficientamento Energetico.

Infine Marzi fissa come punto rilevante la rigenerazione del centro storico “mediante una pianificazione attuativa più incisiva che favorisca l’utilizzo di tecnologie costruttive ed energetiche moderne compatibili con il tessuto storico” e “l’insediamento di nuove attività commerciali e/o artigianali”.

RIETI, LA RIGENERAZIONE VERDE VISTA DAI CANDIDATI SINIBALDI E PETRANGELI

La sfida a colpi di programma tra candidati sindaci laziali prosegue con la città di Rieti dove si fronteggiano Daniele Sinibaldi e Simone Petrangeli. Il candidato del centrodestra Daniele Sinibaldi mette in cima alla lista delle sue priorità la “costruzione del capoluogo Rieti” attraverso l’accrescimento di “importanza di realtà territoriali come la nostra” al fine di frenare “il processo di spopolamento”. Tra le azioni concrete proposte ci sono:

  • l’attivazione di progetti di area vasta, attraverso i fondi con cui stimoleremo le progettualità condivise con altri Comuni del Montepiano reatino;
  • il “potenziamento delle relazioni istituzionali con le realtà territoriali extraprovinciali ed extra- regionali, in particolare con i territori dell’Umbria e dell’Abruzzo;
  • la “nomina degli “Ambasciatori della Città di Rieti”.

Sinibaldi ha nel suo programma anche la rigenerazione del centro storico con l’attuazione “dei progetti “Qualità dell’abitare” per 17 milioni di euro con i fondi del PNRR che permetteranno di recuperare significativamente il centro” e “valorizzazione del tratto urbano del Velino con la ciclabile tra Ponte Cavallotti e Porta d’Arce (200mila euro)”, ripavimentare “le vie interne del centro storico” e riqualificare “Porta romana nella zona di piazza della Repubblica”.  Anche la realizzazione di una Rieti più verde passa per i fondi del PNRR. “Nell’ambito dei fondi PNRR – Piano Nazionale Ripresa e Resilienza – il Comune di Rieti ha già presentato due progetti – denominati “Ecodistretto di Rieti” e “R(i)eti di differenziata” – per il bando pubblicato dal Ministero della Transizione Ecologica”. Le azioni in campo sono:

  • Potenziamento della nuova rete di illuminazione pubblica con ulteriori installazioni
  • Progetto per l’“Ecodistretto di Rieti” dal valore di 34 milioni di euro per l’autonoma gestione del processo di trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani
  • Progetto per la “Rieti differenziata” dal valore di 1 milione di euro per la digitalizzazione
  • dei servizi di raccolta
  • Estensione della raccolta differenziata anche al centro città.

Simone Petrangeli, candidato del centro sinistra, vuole farsi portavoce di “una svolta nella direzione del rigore e dell’efficienza” da realizzarsi attraverso un “progetto innovativo di sviluppo che connetta il progresso economico a quello sociale, ambientale e culturale. Servono scelte che vadano oltre l’ordinaria amministrazione, capaci di innescare un processo di cambiamento che faccia uscire Rieti dall’isolamento e la inserisca a pieno titolo tra le Città attive e i Comuni virtuosi”. Le strategie proposte per avere una Rieti più verde ci sono:

  • Promozione di “pratiche verdi” nelle scuole, aziende, imprese, attività commerciali;
  • Interventi mirati al risparmio energetico negli edifici comunali e nelle strutture pubbliche;
  • Incentivi per l’installazione diffusa di impianti a energie rinnovabili nel rispetto della sostenibilità ambientale e della salute dei cittadini;
  • Promozione della riconversione e della riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare pubblico e privato per rilanciare il settore dell’edilizia senza consumare altro territorio.

Anche la promozione dello sviluppo economico viene letto attraverso la lente “verde”. Petrangeli propone la creazione di una “rete per ottimizzare ed integrare le competenze e i progetti del Consorzio per lo sviluppo industriale, della Camera di Commercio, delle associazioni imprenditoriali, del Parco scientifico e Tecnologico in un’ottica di sussidiarietà”, “agevolazioni fiscali alle imprese che operano in settori individuati come strategici per la città” e “promozione e sostegno allo sviluppo industriale delle energie rinnovabili”.

VITERBO: IL PROGRAMMA DEI CANDIDATI SINDACI FRONTINI E TRONCARELLI

Saranno otto a correre come candidato a sindaco di Viterbo, equamente distribuite tra quattro donne e quattro uomini, ma solo una è la donna da battere: la candidata civica Chiara Frontini. La sfida tra programmi dei candidati sindaci vede Chiara Frontini presentare un programma articolato e arricchito da mappe e piantine, che  tra i primi punti la sicurezza e il decoro urbano. “I progetti su sicurezzae decoro urbano (il cui motto, “Pulita è bella”, riassume il nostro impegno a curare vie, piazze e parchi) rappresentano il primo ingrediente: offrire a cittadini e turisti una Viterbo sicura, pulita e ordinata è un passo fondamentale per convincere i primi ad abitare in centro e i secondi a pernottare in città”, si legge nel programma. Anche in questo caso l’approccio alla transizione ecologica è multilivello, molto importante è quello della gestione dei rifiuti. Alcuni obiettivi: “adesione all’Osservatorio Rifiuti Zero attivo in ambito nazionale ed internazionale, avvalendosi della loro esperienza e supporto nel percorso verso il rifiuti zero”, “tariffazione puntuale: tramite il tracciamento puntuale dei rifiuti prodotti (attraverso apposito QR code), il fine è premiare comportamenti virtuosi con un minore importo sulla tassazione dei rifiuti”, “gestire la vendita dei rifiuti riciclati in base alle opportunità e alla convenienza, per il Comune e per i contribuenti” e “obiettivo 65%: prevedere tale obiettivo minimo di raccolta differenziata da raggiungere entro il 2025”. Sul fronte delle politiche sociali interessante il progetto che vede l’amministrazione promuovere l’indipendenza abitativa delle persone diversamente abili: “Autonomia dell’abitare, attraverso la realizzazione di progetti innovativi di accompagnamento personalizzato all’abitare indipendente. Il settore competente promuoverà esperienze sperimentali che consentano a giovani adulti con disabilità intellettiva, tra i 18 e i 40 anni, di coabitare in autonomia”.

La sfidante più accreditata è Alessandra Troncarelli, avvocato e attuale Assessore alle Politiche sociali, Welfare, Beni comuni e ASP (Aziende pubbliche di servizi alla persona) della Regione Lazio. Nel suo programma l’assessore disegna una visione della città che parte dalla rigenerazione urbana e dalla transizione ecologica, tiene in grande considerazione la sicurezza e lo sviluppo economico e riserva una posizione speciale per la cultura, il turismo e il welfare per i viterbesi. Tra gli obiettivi più stringenti troviamo:

  • il potenziamento della “struttura tecnica comunale al fine di gestire e attuare progetti legati al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza)” attraverso:
    • La valorizzazione del personale già in forza all’amministrazione;
    • Nuove assunzioni;
    • Digitalizzazione;
  • L’attuazione del “Programma straordinario per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie”;
  • La riqualificazione dell’edilizia scolastica.

L’assessore Troncarelli, per promuovere la transizione ecologica e digitale nella sua città, propone di:

  • far diventare Viterbo città delle startup, con Incentivi economici dedicati al supporto di neolaureati per l’avvio delle attività;
  • garantire “WiFi gratuito nel centro storico e nei luoghi di maggior affluenza turistica;
  • “migliorare l’intero ciclo dei rifiuti e produrre risparmi, diminuendo la quota dei rifiuti da smaltire;
  • la “riqualificazione energetica degli edifici pubblici”;
  • l’istituzione di “comunità energetiche e attuazione della mozione relativa per promuovere la nascita di comunità energetiche e di autoconsumo collettivo”;
  • la realizzazione di “una rete di ricarica gratuita di veicoli elettrici nel territorio comunale”;
  • la promozione e sviluppo della bioedilizia.

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