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Politica estera. Tutti gli appuntamenti della settimana (1-7 febbraio)

Politica Estera

Il discorso di Macron all’Atlantic Council, la nomina di Linda Thomas-Greenfield come rappresentante Usa alle Nazioni Unite, il piano di politica estera di Joe Biden, il viaggio di Borrell da Lavrov per le relazioni Ue-Russia, il summit dell’Unione Africana e le elezioni in Ecuador. Poi i dossier Navanly, India, Taiwan e Repubblica Centrafricana. Tutti gli appuntamenti di politica estera della settimana

Ecco tutti gli appuntamenti di politica estera della settimana secondo Foreign Policy:

Martedì 2 febbraio

Il presidente francese Emmanuel Macron partecipa a una discussione virtuale ospitata dall’Atlantic Council sulle relazioni transatlantiche.

Mercoledì 3 febbraio

Il Comitato per le relazioni estere del Senato degli Stati Uniti dovrebbe votare sulla nomina di Linda Thomas-Greenfield ad ambasciatore degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, dopo la sua udienza di conferma della scorsa settimana.

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Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden terrà un discorso che delinea i suoi piani per la politica estera degli Stati Uniti nel corso della sua presidenza.

Giovedì 4 febbraio

L’alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri Josep Borell inizia un viaggio di tre giorni in Russia, il primo incontro sarà con il ministro degli esteri russo Sergey Lavrov.

L’Alto rappresentante Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, e il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov

Sabato 6 febbraio

I capi di Stato e di governo dell’Unione Africana si incontrano per un summit ad Addis Abeba.

Domenica 7 febbraio

In Ecuador si tengono le elezioni presidenziali e legislative. Andrés Arauz, il 35enne sostenuto dall’ex presidente Rafael Correa, e Guillermo Lasso, un banchiere conservatore, guidano i sondaggi verso il voto presidenziale.

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DOSSIER RUSSIA

Le proteste a sostegno di Alexei Navalny sono continuate domenica con più di 5.000 manifestanti arrestati in tutto il Paese. Anche la moglie dell’oppositore di Putin, Yulia Navalnaya, era stata in un primo momento arrestate dalla polizia, per poi essere rilasciata.

Le proteste di domenica iniziano a seguire lo stesso modello della Bielorussia ma secondo Foreign Policy “non saranno sufficienti a far sloggiare il leader russo”. “È molto difficile sperare che le proteste costringeranno un regime disposto ad avvelenare un importante leader dell’opposizione con un agente nervino a lasciare libero Navalny”.

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DOSSIER UE

Inversione a U dell’Ue. I funzionari dell’Unione europea hanno ammesso di aver preso un “abbaglio” dopo che la Commissione europea ha invocato poteri di emergenza venerdì per imporre restrizioni commerciali al confine tra l’Irlanda del Nord e la Repubblica d’Irlanda – provocando l’ira dei leader britannici e irlandesi.

La decisione, presto ritirata, è stata presa a seguito dell’imposizione da parte dell’Ue di controlli sulle esportazioni, ancora in atto, sui vaccini contro il coronavirus prodotti nel blocco. Il vice capo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Mariangela Simao, ha criticato la mossa come parte di “una tendenza molto preoccupante”.

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DOSSIER INDIA

Prima dell’annuncio del bilancio, il primo ministro indiano Narendra Modi ha definito le azioni di alcuni manifestanti durante le proteste degli agricoltori della scorsa settimana a Nuova Delhi un “insulto” alla bandiera dell’India. I suoi commenti sono arrivati dopo che i manifestanti hanno innalzato la bandiera religiosa Sikh e una bandiera sindacale degli agricoltori accanto al tricolore dell’India assaltando lo storico Forte Rosso durante la festa nazionale dell’India. Modi, parlando nel suo discorso radiofonico mensile, ha aggiunto che il suo governo è “impegnato a modernizzare l’agricoltura e sta anche facendo molti passi in quella direzione”.

Il Forte Rosso di Delhi

DOSSIER TAIWAN

Il ministero della difesa di Taiwan ha annunciato che sei aerei da combattimento cinesi sono entrati domenica nello spazio aereo sorvegliato insieme a un aereo da ricognizione degli Stati Uniti – una rara ammissione di attività degli Usa intorno all’isola. I funzionari taiwanesi hanno detto che gli aerei di entrambi i Paesi hanno volato all’interno dell’angolo sud-occidentale della zona dichiarata. L’aumento del traffico aereo è avvenuto mentre le forze cinesi sono state segnalate per aver simulato attacchi missilistici su una vicina portaerei degli Stati Uniti come parte di un esercizio militare giorni dopo l’inaugurazione di Biden.

DOSSIER REPUBBLICA CENTRAFRICANA

L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati ha riferito che più di 200.000 persone sono fuggite dalla Repubblica Centrafricana da quando sono scoppiate le violenze in seguito alle contestate elezioni presidenziali del 27 dicembre 2020. La Conferenza internazionale sulla regione dei Grandi Laghi ha chiesto un cessate il fuoco, così come la revoca dell’embargo sulle armi delle Nazioni Unite del 2013 per fornire supporto militare alle truppe governative. L’ex ambasciatore degli Stati Uniti Laurence Wohlers ha spiegato a Foreign Policy che le prospettive di un più ampio intervento internazionale sono purtroppo limitate.

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