skip to Main Content

Piero Cipollone, il candidato italiano favorito per il board della Bce

Piero Cipollone

Salgono le quotazioni di Piero Cipollone come ‘candidato favorito’ per sostituire Fabio Panetta nel comitato esecutivo della Bce: l’indiscrezione

Salgono le quotazioni di Piero Cipollone come ‘candidato favorito’ per sostituire Fabio Panetta nel comitato esecutivo della Bce: a rafforzare queste indiscrezioni negli ultimi giorni è stata la stampa internazionale, dal Financial Times nell’edizione online e dal Frankfurter Allgemeine Zeitung, e rilanciate dai media italiani.

CHI E’ PIERO CIPOLLONE

Vicedirettore di Banca d’Italia dal 2020, già direttore esecutivo alla Banca Mondiale, Cipollone vanta una lunga esperienza nel settore dei pagamenti e molto attivo nel cantiere dell’euro digitale. Dagli analisti – come riporta il Ft – viene considerato “un candidato solido”, tra i suoi punti di forza il “background economico”. Dai resoconti sul suo profilo professionale però, come ad esempio oggi sul Corriere della Sera, emergono poco i suoi trascorsi come consigliere economico a Palazzo Chigi del primo governo Conte, fino a settembre 2019, periodo in cui ha ricoperto un ruolo centrale nei tormentati rapporti con la Commissione europea di fine 2018. Era l’inizio della legislatura, la prima manovra economica del governo gialloverde, Salvini e Di Maio erano vicepremier e non avevano alcuna intenzione di cedere alle indicazioni dell’Ue sul deficit italiano, mentre il ministro dell’Economia era Tria e il sottosegretario a Palazzo Chigi era Giorgetti. Cipollone contribuì a trovare una mediazione tra le due anime governative, tra chi sfidava il rischio di una procedura di infrazione sul deficit e quelli più istituzionali e attenti ai vincoli Ue.

LA STRADA VERSO LA BCE

Tornando al presente, la strada verso Francoforte per Cipollone non sembra essere tutta in discesa. Come scrive il Corriere della Sera “manca il sigillo del governo, in particolare del ministro dell’Economia Giorgetti e della premier Meloni che non hanno confermato la candidatura”. L’iter prevede infatti che la nomina del sostituto di Panetta (da novembre alla guida della Banca d’Italia) sia di competenza del Consiglio europeo dei Capi di Stato e di Governo e su questa si esprimerà il direttivo della Bce e l’Europarlamento. Secondo il Corriere la candidatura potrebbe arrivare in occasione dell’Eurogruppo di metà settembre in Spagna.
Il Mef non commenta, sottolinea il Financial Times. Per il quotidiano economico della City potrebbero esserci pressioni del Parlamento europeo affinché venga designata una donna, considerato che 24 dei 26 componenti del direttivo della Bce sono uomini. Una volontà che nelle scorse settimane alcune indiscrezioni attribuivano alla stessa presidente Lagarde, senza però alcun riscontro.

COSA PESA E COSA NO PER LA CANDIDATURA ITALIANA DI PIERO CIPOLLONE

A pesare non saranno soltanto i profili dei candidati, ma gli equilibri in Europa. Servirà consenso intorno alla candidatura italiana (che non spetta di diritto al nostro Paese) sulla quale dovrà lavorare il governo Meloni. E c’è chi è pronto a scommettere che non passeranno inosservate le recenti critiche che la presidente del Consiglio, e anche vari ministri, ha rivolto alle politiche della Banca centrale europea sull’aumento dei tassi.

– Leggi anche: L’Italia non rinnoverà il memorandum sulla Bri ma Cdp non molla la Cina

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Back To Top