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Libia, avviata operazione Ue Irini

Irini

L’articolo di Vanessa Tomassini per Notizie geopolitiche sull’operazione Irini, la missione Ue che sostituirà Sophia con l’obiettivo di imporre l’embargo sulle armi in Libia

Nell’ambito degli sforzi per far rispettare l’embargo sulle armi dell’ONU in Libia, l’Unione Europea ha annunciato il 31 marzo l’avvio dell’operazione EUNAVFOR MED IRINI. La nuova operazione militare PSDC (politica di sicurezza e di difesa comune) nel Mediterraneo, decisa nell’ambito del processo di Berlino, contribuirà al processo di pace nel paese nordafricano dove si continua a combattere tra i militari e le milizie affiliate al Governo di Accordo Nazionale (GNA) con base a Tripoli, e il Libyan National Army (LNA) sotto il comando del generale Khalifa Haftar.

“Solo le soluzioni politiche e il pieno rispetto dell’embargo sulle armi delle Nazioni Unite porteranno ad una soluzione alla crisi libica. Ma la diplomazia non può avere successo se non è sostenuta dall’azione. Questa operazione sarà essenziale e un chiaro contributo alla promozione della pace nel nostro immediato vicinato attraverso un cessate il fuoco permanente”, ha dichiarato Josep Borrell, Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza.

IRINI, (in greco “pace”), avrà come compito principale l’attuazione dell’embargo sulle armi previsto dalle risoluzioni delle Nazioni Unite attraverso l’uso di risorse aeree, satellitari e marittime. In particolare la missione sarà in grado di effettuare ispezioni delle navi in ​​alto mare al largo delle coste libiche sospettate di trasportare armi o materiale correlato da e verso la Libia conformemente alla risoluzione 2292 (2016) del Consiglio di sicurezza ONU.

IL COMPITO DI EUNAVFOR MED IRINI

La missione avrà inoltre il compito di monitorare e raccogliere informazioni sulle esportazioni illecite dalla Libia di petrolio, petrolio greggio e prodotti petroliferi raffinati; contribuire al potenziamento delle capacità e alla formazione della Guardia costiera e della Marina libiche nei compiti di contrasto in mare; nonché contribuire alla distruzione del modello commerciale delle reti di contrabbandieri e trafficanti di esseri umani attraverso la raccolta e il pattugliamento di informazioni da parte dell’areonautica.

CHI GUIDA LA MISSIONE

La Missione IRINI sarà guidata dal contrammiraglio Fabio Agostini e la sua sede sarà situata a Roma, in Italia. Il mandato dell’operazione IRINI durerà inizialmente fino al 31 marzo 2021 e sarà sotto stretto controllo degli Stati membri dell’Ue, che eserciteranno il controllo politico e la direzione strategica attraverso il comitato politico e di sicurezza (CPS), sotto la responsabilità del Consiglio e l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Parallelamente al lancio dell’operazione IRINI, l’operazione EUNAVFOR MED esistente nel Mediterraneo, SOPHIA, cesserà definitivamente le sue attività.

LA NOTA DELLA FARNESINA

Con una nota la Farnesina ha comunicato che “accoglie con soddisfazione la decisione adottata oggi dal Consiglio dell’Unione Europea di lanciare la nuova operazione europea nel Mediterraneo, denominata EUNAVFOR MED IRINI. Irini sostituirà l’operazione Sophia, in scadenza il 31 marzo, e avrà come compito principale l’attuazione dell’embargo sulle armi, da qualunque parte provengano, imposto dall’ONU nei confronti della Libia, attraverso l’uso di mezzi aerei, satellitari e marittimi. L’operazione Irini – che non prevede porti di sbarco in Italia in caso di salvataggi in mare – è quindi chiamata in primo luogo a sostenere gli sforzi internazionali a sostegno di una duratura ed equilibrata soluzione del conflitto in Libia. Il Comando Operativo sarà collocato a Roma e il Comandante dell’Operazione sarà l’Ammiraglio di Divisione della Marina Militare Italiana Fabio Agostini. L’Unione Europea compie così un passo concreto a sostegno del processo di Berlino e di una soluzione politica al conflitto libico. Si tratta di un risultato importante, al quale il Ministro Di Maio ha sin dal principio fornito un contributo sostanziale nei continui contatti con i suoi omologhi europei”.

 

Articolo pubblicato su notiziegeopolitiche.net

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