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Politica estera. Tutti gli appuntamenti della settimana (22-28 febbraio)

Politica Estera 22-28 Febbraio

Sudafrica, Onu, G20 finanziario, Italia, Trump, Conservative Political Action Conference (CPAC), Myanmar, Niger, Tanzania ed Ecuador. Tutti gli appuntamenti di politica estera della settimana 22-28 febbraio 2021

Verso il processo all’ex presidente sudafricano Jacob Zuma, si riunisce il Consiglio di sicurezza Onu per parlare di Siria e Corea del Nord, riunione tra ministri delle finanze e governatori delle banche centrali del G20 in Italia, Trump parla alla Conservative Political Action Conference (CPAC) a Orlando. Poi i dossier Myanmar, Niger, Tanzania ed Ecuador. Tutti gli appuntamenti di politica estera della settimana 22-28 febbraio secondo Foreign Policy.

Martedì 23 febbraio

Inizia l’udienza per il caso dell’ex presidente sudafricano Jacob Zuma, accusato di frode e corruzione. La data d’inizio per il suo processo potrebbe essere annunciata all’udienza.

Giovedì 25 febbraio

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite si riunisce per ricevere un briefing sulla situazione umanitaria in Siria. Si parlerà anche della Corea del Nord.

Venerdì 26 febbraio

I ministri delle finanze e i governatori delle banche centrali del G20 si riuniscono per una riunione di due giorni ospitata virtualmente dall’Italia.

Leggi anche: Le priorità dell’Italia alla guida del G20

Domenica 28 febbraio

L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump dovrebbe parlare alla Conservative Political Action Conference (CPAC) a Orlando, la sua prima apparizione pubblica da quando ha lasciato l’incarico.

DOSSIER MYANMAR

Gli organizzatori delle proteste in Myanmar hanno indetto uno sciopero generale e una “rivoluzione di primavera”. A distanza di tre settimane dal colpo di Stato avvenuto per mano dell’esercito, le manifestazioni persistono nonostante le minacce da parte delle autorità. Domenica scorsa a Mandalay, la seconda città più grande del Paese, le forze di sicurezza hanno sparato e ucciso due manifestanti.

colpo di stato birmania

DOSSIER NIGER

In Niger, almeno 7 persone sono state uccise domenica nel sud-ovest del Paese, quando un veicolo di proprietà della commissione elettorale è esploso con una mina. L’incidente ha rovinato quello che è stato un ballottaggio presidenziale ampiamente pacifico tra il favorito del partito di governo Mohamed Bazoum e l’ex presidente Mahamane Ousmane. Ci si aspetta che Bazoum trionfi, tuttavia i risultati ufficiali dovrebbero essere noti solo alla fine della settimana. Indipendentemente dal vincitore, l’elezione segna un primato nella storia del Niger: un presidente democraticamente eletto sarà succeduto da un altro.

Mohamed Bazoum

DOSSIER TANZANIA

Il capo dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Tedros Adhanom Ghebreyesus ha invitato la Tanzania a intraprendere “azioni robuste” per affrontare la pandemia del coronavirus, incoraggiando il presidente John Magufuli ad affrontare una crisi che ha minimizzato per mesi. La nazione dell’Africa orientale non ha riportato il numero di casi all’Oms da aprile, ma la recente morte di figure di alto profilo ha aumentato la pressione sulla leadership del Paese.

Il presidente della Tanzania John Magufuli

DOSSIER ECUADOR

Il corpo elettorale dell’Ecuador ha nominato Guillermo Lasso come secondo classificato al primo turno delle elezioni presidenziali del 7 febbraio, battendo il leader indigeno Yaku Perez in una corsa estremamente serrata. Perez sostiene che la frode gli ha impedito di partecipare al turno successivo ed è stato ulteriormente ostacolato quando un riconteggio richiesto è stato sospeso la scorsa settimana. Il conservatore Lasso ora deve affrontare Andrés Arauz, un protetto dell’ex presidente di sinistra Rafael Correa, al ballottaggio previsto per l’11 aprile.

Guillermo Lasso e Andrés Arauz

Cosa è successo in politica estera la settimana scorsa

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