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Spagna al voto con uno sguardo alle europee, Ayuso chiude (forse) a Vox

Ayuso Pp

Le parole della leader popolare Isabel Natividad Díaz Ayuso al Corriere della Sera tra elezioni spagnole e alleanze in vista del voto europeo del prossimo anno

I popolari, cioè gli esponenti di centrodestra, stanno vivendo una fase particolarmente importante e delicata in Europa. Sono tanti i governi che li vedono protagonisti nel Vecchio Continente, anche se da ultimo è crollato quello di Mark Rutte in Olanda, ma da qui al 2024 possono aprirsi altri scenari.

A cominciare dalla Spagna, che andrà al voto a fine mese (23 luglio, ndr) per rinnovare il proprio parlamento e provare a formare una nuova maggioranza di governo più solida. Tentativo portato avanti in questi ultimi anni più volte senza successo.

AYUSO: LA SPAGNA SCEGLIERÀ’ I POPOLARI

E proprio sul successo dei popolari in Spagna, e poi in Ue a giugno 2024, punta Isabel Natividad Díaz Ayuso. Governatrice riconfermata per la terza volta della Comunità di Madrid a maggio, classe 1979, ha parlato con Sara Gandolfi del Corriere della Sera.

“Dobbiamo raccogliere un’ampia maggioranza e avere un progetto unico, intorno al Partito popolare. Così come ho fatto io nei mesi scorsi”, dice per allontanare ogni discorso pericoloso di alleanze con Vox, l’estrema destra spagnola di Santiago Abascal.  Su cui, ammette, “ha un problema al riguardo ma il Pp non lo condivide”: il riferimento è alla violenza machista sulle donne, non riconosciuta da Vox. Tanto che Ayuso ribadisce la volontà di una vicepresidente al governo in caso di vittoria alle urne.

Anche se, ricorda Ayuso, “Non bisogna dimenticare che Pedro Sánchez governa con chi ha commesso gravi delitti contro l’integrità territoriale della Spagna, ha concesso l’indulto a condannati, ha modificato il codice penale per beneficiare i suoi amici, governa con i comunisti di Podemos e con l’appoggio esterno di Eh Bildu, che sono gli eredi della banda terrorista Eta”.

ALLEANZA DIFFICILE POPOLARI-CONSERVATORI?

Guardando al 2024, alle elezioni europee, Ayuso prova a ribadire anche qui la centralità dei popolari senza coinvolgimento della destra più conservatrice (Ecr è presieduto da Giorgia Meloni, ndr).

“Il Pp ha già le sue alleanze, la sua famiglia, in Europa. Un’altra cosa è che un ramo politico e un altro, su alcuni temi, cerchino un avvicinamento”, tiene a specificare. Promettendo che anche a Bruxelles la natura europeista e i valori comunitari non cambieranno.

IL PROFILO DI ISABEL AYUSO

Come si legge dalla sua pagina personale sul sito della Comunità di Madrid, da lei presieduta, Isabel Ayuso è laureata in Giornalismo e Diploma di Studi Avanzati presso l’Università Complutense di Madrid, ha anche conseguito un Master in Comunicazione Politica e Protocollo.

Ha lavorato nei dipartimenti di comunicazione di varie aziende e fondazioni, così come in stazioni radio e stampa digitale in Spagna e in altri paesi. È stata eletta deputata all’Assemblea di Madrid nel 2011, e ha rinnovato il suo seggio in questa camera nelle elezioni del 2015, 2019, 2021 e 2023, essendo nel 2015 vice portavoce del Gruppo Parlamentare Popolare nell’Assemblea. Nel governo regionale è stata vice consigliere per la presidenza e la giustizia e presidente della Comunità di Madrid dall’agosto 2019.

GLI HIGHLIGHTS DEL DIBATTITO SANCHEZ-FEIJOO

 

 

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