Usa, chi è O’ Brien nuovo consigliere di Trump al posto di Bolton
Il profilo del nuovo Consigliere per la sicurezza nazionale Usa Robert C. O’ Brien, guardando anche alle sfide che lo attendono sullo scenario internazionale, tracciato da Marta Annalisa Savino per il Caffè geopolitico
Hong Kong: nuove proteste dopo legge anti-maschera
L’articolo di Simone Acquaviva e Melania Malomo per il Centro Studi Internazionali (Cesi) diretto da Andrea Margelletti sulla nuova ondata di proteste ad Hong Kong in seguito all’entrata in vigore della legge anti-maschera
Siria, tutte le ragioni della mossa di Erdogan
L’approfondimento di Carlo Sanna per Affarinternazionali sulle crescenti tensioni nella polveriera siriana
Spygate, perché il numero uno della Cia ha incontrato i nostri servizi segreti?
Il meeting tra i nostri servizi e la Cia programmato da tempo, fanno sapere fonti informate, ma era programmata da due mesi e mezzo anche la presenza del direttore Gina Haspel a Roma? L’articolo di Federico Punzi per Atlantico Quotidiano
Dazi, Brexit, Bce, Commissione e non solo. Che cosa succede nei palazzi europei
Tutte le novità che emergono fra Strasburgo, Bruxelles e Francoforte nel Taccuino Europeo curato da Andrea Mainardi
Nucleare, riprende e si arena subito il negoziato Usa-Corea del Nord
In primo piano nel Taccuino Estero di questa settimana, i colloqui sul nucleare a Stoccolma tra l’inviato degli Usa e quello della Corea del Nord conclusisi con un nulla di fatto. Nella sezione “notizie dal mondo”, la riapertura dopo 28 anni dell’ambasciata Usa in Somalia, l’aiutino di Mosca alla Cina per costruire un sistema anti-balistico, la nascita nell’organico del Pentagono della figura dell’assistente Segretario alla Difesa per la Cina.
Nucleare, l’Iran continua a violare l’accordo del 2015
L’articolo di Loredana Biffo per Atlantico Quotidiano sul programma missilistico portato avanti dall’Iran Dalla firma del Jcpoa (Jont Comprehenive Plan…
Afghanistan: l’affluenza alle elezioni in calo
L’articolo di Simone Acquaviva e Melania Malomo per il Cesi sulle elezioni in Afghanistan dello scorso 28 settembre
Austria, ipotesi di coalizioni post elezioni
L’analisi di Francesco Bascone sui risultati delle elezioni svoltasi in Austria lo scorso 29 settembre
Dazi su prodotti italiani. Cosa è successo tra Usa e Europa
Come si è arrivati al verdetto del Wto sui dazi Usa all’Ue? E cosa accadrà all’Italia? Intanto il 14 ottobre le due delegazioni si incontrano. Conte spera in Trump
Papa Francesco nomina Giuseppe Pignatone a capo del Tribunale dello Sato Vaticano
n seguito all’inchiesta sulla disastrosa gestione del patrimonio immobiliare estero della Segreteria di Stato – che ha portato sotto indagine cinque funzionari e che sembra avere mandato in tilt l’intero sistema – a capo del Tribunale vaticano è stato nominato Giuseppe Pignatone.
Pignatone non avrà un ruolo da inquirente, quello che ha svolto durante tutta la sua lunga carriera ma prenderà il posto di Giuseppe Dalla Torre, già presidente del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano nei due processi Vatileaks.
IL PROFILO
Pignatone, magistrato di altissimo profilo e protagonista di inchieste scomode, sarà il nuovo presidente del Tribunale Vaticano. Siciliano, classe 49, in magistratura da 45 anni, protagonista di primo piano della lotta alla mafia e alla ‘ndrangheta, un uomo che conosce perfettamente i tentacoli dell’ambiente mafioso-politico della Capitale contigua allo stato d’Oltretevere.
LA CARRIERA
Laureato in Giurisprudenza nel 1971 presso l’Università degli Studi di Palermo. È stato pretore a Caltanissetta e, dal 1977, sostituto presso la procura. Nel 2008 è stato nominato dal Csm procuratore di Reggio Calabria. Nel marzo 2012 era stato nominato dallo stesso Consiglio superiore della magistratura procuratore di Roma.
Pignatone aveva lasciato la magistratura a maggio per limiti di età: tra i casi più spinosi di cui si è occupato c’è soprattutto l’inchiesta e il processo per Mafia Capitale, che con cento indagati e 37 arresti rivoltò il sistema di malaffare romano dandogli per la prima volta il nome di associazione mafiosa.
LA SCELTA DI PAPA FRANCESCO
La nomina, voluta da Papa Francesco, mentre un altro scandalo travolge lo Ior, ha un significato chiaro sul corso che il Pontefice intende imporre alla banca Vaticana. E sulla nuova immagine di legalità. La scelta fatta da Francesco indica la volontà del pontefice di secolarizzare al massimo l’amministrazione della giustizia nello Stato vaticano, improntandola ad un rigore estremo nei confronti di corruzione e malversazioni.
Clima e Ambiente: a cosa stanno lavorando von der Leyen e Timmermans
Unione Europea e l’agenda per il clima: cosa aspettarci dalla nuova Commissione a guida von der Leyen. L’articolo di Riccardo Antonucci
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Tutte le ultime novità sull’Ue nel Taccuino Europeo a cura di Andrea Mainardi
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In primo piano nel Taccuino Estero di questa settimana, i 70 anni della Repubblica Popolare Cinese che si festeggeranno domani…
Ocse: la crescita globale destinata a rallentare
L’articolo di Eleonora Mazzoni per i-Com sulle ultime stime dell’Ocse riguardo la crescita globale