Quella moria di partite Iva causata dal Covid
La CGIA: “In un anno e mezzo il Covid ha messo a dura prova il mondo del lavoro italiano, anche se a pagarne le conseguenze è stato, in particolar modo, il cosiddetto popolo delle partite Iva”
La CGIA: “In un anno e mezzo il Covid ha messo a dura prova il mondo del lavoro italiano, anche se a pagarne le conseguenze è stato, in particolar modo, il cosiddetto popolo delle partite Iva”
Molto dura Confprofessioni sul ddl sull’equo compenso: «Testo che non risponde alle esigenze e alle istanze dei professionisti ordinisti e non ordinisti».
Il Consiglio dei Ministri odierno ha varato il decreto sul Super Green Pass. Dal 15 ottobre tutti i lavoratori dovranno averlo, anche le partite Iva. Il costo dei tamponi sarà di 8 euro per i minorenni, 15 euro per i maggiorenni. Test gratis solo per chi è esentato dal vaccino con certificazione medica
Per Arleo “la risposta spontanea è molto incoraggiante, tanto più in virtù del fatto di non avere ancora una politica di incentivi attiva sui fondi Pnrr. Una politica di agevolazioni potrebbe risultare di notevole aiuto”. Il 41,6% del totale delle nuove Partite Iva, ben 61.153 soggetti, ha optato per il regime forfetario; perfino più alta la percentuale degli under 35
Le partite Iva che sono state danneggiate dal Covid e hanno i requisiti potranno chiedere l’esonero contributivo al 100% fino a un tetto massimo di 3.000 euro sopra il quale, invece, si pagano i contributi. Per poter ottenere l’agevolazione è necessario essere in regola con i versamenti pregressi
Il numero 1 di Confprofessioni, Gaetano Stella, sulla norma sull’equo compenso: «Ancora diverse anomalie: siamo davvero sicuri che un modello standard possa rispondere in maniera efficace a una prestazione professionale complessa? Che fine ha fatto il principio di libera pattuizione tra professionista e cliente?»
L’associazione che rappresenta i lavoratori autonomi accoglie con entusiasmo l’emendamento, ma puntualizza: «È il primo passo di un principio che non può limitarsi solo al Covid – 19, ma dev’essere garantito in tutti i casi in cui i professionisti siano colpiti da malattie gravi»
Per Confprofessioni l’attuale assetto dell’equo compenso «si rivolge spesso ai soli professionisti di area legale; si applica solo alle grandi imprese; è privo di un meccanismo di tipo preventivo e, nei rapporti con la PA, risulta poco stringente, ammettendo pratiche come le prestazioni a titolo gratuito»
La crescita per il 2021 è prevista al 4,5% con il Pil tendenziale al 4,1%. Il disavanzo, che considera anche l’ultima richiesta di scostamento di bilancio da 40 miliardi, sale al 11,8% del Pil
Il contributo a fondo perduto del Dl Sostegni spetta anche in assenza del requisito del calo di fatturato/corrispettivi per i soggetti che hanno attivato la partita Iva a partire dal 1° gennaio 2019, sempre che rispettino il presupposto del limite di ricavi o compensi di 10 milioni di euro. L’istanza può essere presentata a partire dal 30 marzo al 28 maggio 2021
Quando si deve presentare la domanda? Come si inoltra? A chi spetta la misura? Come si calcola il contributo bonus del dl Sostegni?
Presentato nella serata di ieri il decreto Sostegni che chiarisce la platea e il margine d’azione delle misure economiche a ristoro delle categorie colpite dalle chiusure per Covid
Confprofessioni lamenta la dimenticanza di Draghi: «Oggi più che mai vogliamo esercitare fino in fondo il nostro ruolo di parte sociale di un intero settore economico e sociale, formato da oltre 1,4 milioni di professionisti e partite Iva, con circa 1 milione di lavoratori dipendenti degli studi professionali, che esprimono il 12,5% del Pil nazionale»
Le prime bozze della precompilata Iva sono state elaborate dall’Agenzia delle Entrate in via sperimentale e saranno disponibili da marzo 2021 per le operazioni effettuate a partire dal 1° gennaio
I settori più colpiti: commercio, finanza e immobiliare. La contrazione per Covid delle partite Iva insiste prevalentemente nel Nord Italia, dove scende anche il numero di liberi professionisti senza dipendenti
Ampliata la platea dei beneficiari del ristoro a fondo perduto rivolta ai lavoratori autonomi con partita IVA in Lombardia colpiti da Covid
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