Ecco come sarà il nuovo Parlamento
Numeri, fatti e curiosità sul nuovo Parlamento, che avvia i lavori
Il Parlamento riprende le attività: tutti i primi compiti degli eletti
I nuovi eletti entrano in Parlamento per la prima volta. Oggi tutte le incombenze burocratiche per i primi parlamentari post riforma
Perché i collaboratori parlamentari fanno lo sciopero della fame?
José De Falco, Presidente dell’Associazione italiana dei collaboratori parlamentari (AICP), inizia lo sciopero della fame per chiedere l’approvazione di una delibera da parte del Senato
Ora cosa succede? I tempi per la formazione del nuovo Governo
Tutti i tempi e i passi per la formazione e l’insediamento del nuovo Governo
Elezioni del Parlamento: quando si votò (davvero) per la prima volta in Italia
Cenni storici sulle elezioni del Parlamento
Tabacci, Bonino, Di Maio: chi sono i big che potremmo non rivedere in Parlamento
Tra Rosatellum e riduzione del Parlamento sono diversi i politici noti che hanno condizionato gli eventi politici di quest’ultima legislatura e non solo che potremmo non rivedere in parlamento
Perché è difficile che il Centrodestra si prenda i 2/3 dei seggi in Parlamento
Al centrodestra servirebbero 21-22 punti percentuali di distacco dal centrosinistra perché i 2/3 dei seggi diventino un obiettivo solo minimamente “possibile” e ben 26 per renderlo “probabile”
Zelenksy in Parlamento: “Mariupol come la vostra Genova, immaginatela bruciare”
Volodymyr Zelensky in videoconferenza col Parlamento italiano riunito in seduta comune: “Russi violentano, torturano, uccidono come fecero i nazisti. Putin vuole l’Europa e noi siamo il cancello, aiutateci a non farli entrare”. Mario Draghi: “L’Italia ammira il coraggio, la determinazione e il patriottismo del popolo ucraino e del suo presidente contro cui si è scontrata l’arroganza dell’esercito russo. L’Ucraina difende la pace di tutti, l’Italia la vuole nella UE”
Chi sono i parlamentari che potrebbero boicottare Zelensky
Mi si nota di più se vengo e me ne sto in disparte o se non vengo per niente? L’interrogativo morettiano nelle teste dei parlamentari che vorrebbero boicottare Zelensky, così da sfruttare il dramma di un Paese per far parlare di sé
Mattarella fra Draghi e dragate
Mattarella tra Scilla e Cariddi nella navigazione del governo Draghi… I graffi di Damato
Decreto sul super green pass, oggi il voto di fiducia
L’Aula della Camera voterà nella serata di oggi la questione di fiducia posta dal Governo sull’approvazione definitiva del Dl super green pass
Quei 7 decreti che rischiano di ingolfare il Parlamento
Solito sprint autunnale per approvare la manovra entro il 31 dicembre, o scatterà la tagliola dell’esercizio provvisorio. Ma quest’anno ci sono pure 7 decreti per il PNRR, l’emergenza piromani, il caro bollette e il Covid
La corsa per il PNRR in Parlamento è tutta una fiducia
Le opposizioni scalpitano per le troppe votazioni di fiducia richieste dall’esecutivo. “Alternativa c’è” occupa la sala Koch di Palazzo Madama per ostacolare la discussione degli emendamenti al testo Cartabia. Fratelli d’Italia attacca: “A che serve il Parlamento?”
Le audizioni informali parlamentari? Si dà voce solo ai potenti
Secondo un report dell’organizzazione The Good Lobby, il peggior difetto delle audizioni informali è che sono troppo… informali: “in assenza di un regolamento che le codifichi, i parlamentari possono scegliersi gli interlocutori senza un particolare criterio, convocando anche ripetutamente gli stessi, con il rischio che a farsi ascoltare sia sempre chi ha più contatti con la politica”
Tutte le Commissioni in cui il governo non ha più maggioranza
Giuseppe Conte ha illustrato alle Camere il piano per ripartire con l’azione del proprio esecutivo e ricostruire il Paese dopo la pandemia. Ma senza la maggioranza nelle 14 Commissioni parlamentari il governo rischia di rimanere infognato e perdere altro tempo prezioso
Conte: “Da Italia Viva crisi senza senso, rischio danni seri al Paese”
“Servono forze parlamentari volenterose, donne e uomini che rifuggano gli egoismi. Appello a chiunque ami l’Italia, sono disposto a fare la mia parte”. Il premier Conte cerca una nuova maggioranza per risolvere la crisi. Prima loda l’operato delle opposizioni, definite responsabili, quindi attacca Matteo Renzi, senza mai nominarlo
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